



Quella rivista era il National Geographic.
Ero stata colpita dall’immagine di questo enorme animale la cui foto prendeva addirittura due pagine del giornale.
Ancora di più, ero impressionata dalle dimensioni dei sub che gli nuotavano accanto.
Sembravano una piccola formica di fianco ad un gigante.
A renderlo ancora più affascinante era la sua particolarità di essere a pois.
Insomma, questo animale mi era rimasto inesorabilmente impresso nella memoria.
Per anni, ogni tanto, mi tornava in mente, pensando che solo qualche inviato particolarmente fortunato del National Geographic avesse l’onore di poter nuotare con gli squali balena.
L’ho pensato fino a quel giorno di fine luglio in cui mi trovavo sulle coste del Messico.




La prima mattina in cui siamo usciti era davvero molto presto, per colpa del jet-leg.
Stavamo passeggiando sulla spiaggia di fronte all’hotel e un ragazzo ci ha chiesto se eravamo interessati a fare qualche escursione.
Tra le diverse proposte, ci ha parlato anche della possibilità di nuotare con gli squali balena in Messico.
È uno scherzo!
Questa è stata la prima cosa che ho pensato.
Non credevo che fosse davvero possibile fare un’esperienza del genere.
Ci abbiamo pensato un po’ su e poi abbiamo deciso di provare questa curiosa avventura di nuotare con gli squali balena in Messico.
Alla mattina un pulmino è venuto a prenderci per portarci fino alla punta più estrema di Cancun.
È un bel viaggetto.
Lì abbiamo incontrato il team che ci avrebbe accompagnati nell’esperienza e gli altri compagni del gruppo.
L’escursione era sponsorizzata, fatalità, proprio dal National Geographic.
Ci hanno dato i giubbotti, abbiamo legato bene le nostre reflex e siamo partiti con un motoscafo che ci ha portati al largo.
Il tragitto fino al punto in cui erano stati avvistati gli squali balena quel giorno, è stato di un’oretta abbondate.
Un'ora in cui abbiamo sobbalzato sulle onde e ci siamo goduti le bellezze di quella porzione di mare dove il Mar dei Caraibi si incontra con il Golfo del Messico.
Mentre ci stavamo avvicinando al punto X eravamo davvero emozionati perchè non avevamo idea di quello che ci stava aspettando e di cosa avrebbe voluto dire nuotare con gli squali balena in Messico.
In lontananza abbiamo cominciato a scorgere altre barche che rollavano in una zona ben precisa.
Abbiamo capito che gli squali balena erano lì.
Quattro esemplari stavano nuotando pacifici nei dintorni per cercare cibo.
Noi avevamo una guida che ci avrebbe dovuti accompagnare per tutta la durata della nuotata.
Ci hanno dato maschere e boccaglio ed eravamo pronti!
Dalla barca si vedevano le sagome di questi giganti di 10 metri che ci sfilavano sinuosamente sotto ai piedi, senza curarsi troppo della nostra presenza.
Tuttavia, la vera meraviglia è stata quando ci siamo tuffati in acqua.
Appena la nostra guida vedeva che si stava avvicinando uno squalo balena, faceva preparare un gruppetto per scendere in acqua.
Ci è passato vicino e abbiamo cominciato a nuotargli accanto.
Era spettacolare vederlo ad un metro di distanza, mi sarebbe bastato allungare il braccio per poterlo raggiungere.
Finalmente stavo coronando un sogno che avevo sempre avuto fin da piccola.
Non ero spaventata, non ero intimorita, ero solo affascinata dall’imponenza e dall’eleganza di questo animale.
Sono riuscita a nuotargli vicino solo per poco tempo perchè andava troppo veloce.
Ma sono stati alcuni dei minuti più emozionati della mia vita.
Stavo nuotando al largo delle coste del Messico, vicino ad un pesce lungo quanto un autobus e non riuscivo a provare altro che profonda meraviglia per quel momento perfetto.




What do you think?