Quante volte ci si rivolge alle persone che viaggiano chiamandole “turisti”? Molte, in effetti. Per non cadere in errore è bene sapere cosa significa essere un viaggiatore e non un turista.
Il turista è quella persona che viaggia per piacere, che a volte è realmente interessata a determinati aspetti della cultura che sta andando a visitare e che non vuole avere troppi pensieri.
Non c’è assolutamente nulla di male in questo!
Il mondo è ormai progettato per accogliere il turista, partendo dalle strutture ricettive fino ai siti di interesse culturale. Ma noi non è di questa categoria che vogliamo parlarti, ti vogliamo parlare dei viaggiatori.
La necessità di fare questa distinzione è arrivata sia dalle nostre esperienze dirette, sia parlando con altri amici che viaggiano e lavorano nel mondo. Il turismo, molto spesso, travolge completamente la destinazione in cui prende piede, fino a farla diventare a sua immagine e somiglianza. È vero che dà da lavorare a molte persone, ma il rovescio della medaglia è che stravolge l’atmosfera e il mood di un determinato luogo.
Essere viaggiatori significa capire il proprio impatto nel mondo, permettere ai luoghi non di adattarsi a quello che è il nostro volere ma di cambiarci in base alla loro personalità, significa essere aperti e rispettosi, essere ospiti che visitano un luogo per imparare una lezione di vita.
Essere un viaggiatore e non un turista è molto più semplice di quello che potresti pensare. Come ho detto più volte nel mio libro “Vraja”, è una questione di punto di vista.
È uscito il mio nuovo libro!
VRAJA
È un romanzo che parla di crescita personale, nomadismo digitale, spiritualità e del viaggio in India che mi ha cambiato la vita.
Se hai iniziato a viaggiare per il mondo come turista va bene, anche a noi è successa la stessa cosa all’inizio. Ma poi si evolve, e scopri che essere un viaggiatore e non turista è un’esperienza che ti arricchisce molto di più a livello umano.
Come essere un viaggiatore e non turista? Ecco i nostri consigli
Viaggiare è un’arte, e come ogni buona arte, richiede passione, dedizione e un pizzico di follia. Ecco le caratteristiche principali del viaggiatore.
1. Dimentica l’orologio
Il viaggiatore sa che il tempo è relativo. Dimentica gli orari rigidi e lascia che sia il ritmo del luogo a guidarti. Se ti perdi in un vicolo pittoresco o finisci per saltare il pranzo, sei sulla strada giusta. Scoprirai che ogni luogo della terra ha un proprio “ritmo” e come viaggiatore devi adattarti, non cercare di riproporre il tuo personale stile di vita in un luogo in cui questo non funziona.
2. Parla con gli abitanti
Le persone locali sono la chiave per scoprire i segreti meglio custoditi. Non avere paura di usare le mani o disegnare su un tovagliolo per comunicare. Ricorda, un sorriso è universale. Essere un viaggiatore e non un turista significa arrivare con la tua Lonely Planet e poi andare oltre. I luoghi migliori li conoscono solo le persone che ci vivono e possono rivelarteli solo se ti apri e ci entri in confidenza. Inoltre, è un ottimo modo per conoscere persone nuove, usi e costumi diversi dai tuoi e per farti degli amici sinceri da tornare a trovare negli anni a venire.
3. Scegli l’alloggio con saggezza
Dimentica gli hotel a cinque stelle. Un ostello, un B&B gestito da una famiglia locale o addirittura un divano condiviso tramite Couchsurfing ti apriranno le porte a esperienze autentiche. Questo non significa dover scegliere un alloggio poco sicuro o insalubre. Puoi trovare da dormire alla vecchia maniera, bussando alla porta degli abitanti locali e visionando lo spazio di persona. Altrimenti, grazie alle piattaforme online, puoi scoprire tutto di un alloggio, guardando le foto e leggendo le recensioni dei clienti precedenti. In questo modo puoi trovare la soluzione migliore per le tue esigenze senza venire meno a un po’ di igiene.
4. Perdi la mappa
Lascia che il tuo istinto ti guidi. Potresti scoprire un caffè incantevole o un negozietto di artigianato che non troveresti su nessuna guida turistica. Ricorda che il vero viaggio inizia quando il sentiero si fa meno battuto. Avventurati dove pochi altri sono stati e lasciati stupire da ciò che trovi. Come sempre, questo non è un incitamento a essere incoscienti. È un consiglio per creare il proprio viaggio, il proprio percorso, senza dimenticare il buon senso.
5. Viaggia leggero
Un vero viaggiatore sa che ogni oggetto in più è un fardello (e anche il trolley è un fardello!). Porta solo l’essenziale e lascia spazio nel tuo bagaglio per i ricordi e i tesori che troverai lungo il cammino. Se vuoi viaggiare come un viaggiatore, dovrai spostarti con mezzi di trasporto locali e magari fare dei cammini, ciò significa che devi poterti muovere agilmente. Questo vale anche se sei nomade digitale e ti porti dietro tutta l’attrezzatura, scegli dispositivi leggeri e resistenti. Cercare di avere un guardaroba, e di conseguenza una vita, più minimalista ti aiuterà a capire quanti oggetti non utilizzi e di quante cose non hai bisogno per vivere. Questo è un ottimo insegnamento per lasciar andare, per tenere solo ciò di cui si ha realmente necessità. Vedrai quanto spazio si libererà non solamente nel tuo bagaglio ma anche nella tua mente e nella tua vita.
6. Assaggia quello che mangia la gente del posto
Evita i fast food e i menù turistici, a meno che tu non abbia avuto un’intossicazione alimentare e ti serva un gusto neutro per riprenderti. Osa provare piatti che non sai pronunciare e che potrebbero sfidare il tuo palato. Sicuramente ti imbatterai in qualcosa che non ti piacerà, ma scoprirai anche dei piatti o degli ingredienti di cui poi non potrai più fare a meno. Questo stile di vita, questa apertura mentale, non soltanto ti aiuterà a scoprire piatti tipici del luogo che stai visitando, che comunque ti diranno molto sulla storia del popolo, ma ti permetterà di conoscere lati di te che ancora non conoscevi.
7. Preparati all’imprevisto
Essere un viaggiatore e non un turista significa non prendertela se qualcosa va storto. I turisti sono abituati ad avere ogni dettaglio del viaggio organizzato dall’agenzia. Hanno poco tempo per rilassarsi e tutto deve andare bene, è normale pensare così. Un imprevisto significa buttare via una delle poche opportunità di svago durante l’anno. Se senti qualcuno in viaggio che si lamenta di ciò che gli capita, puoi essere quasi sicuro di avere davanti un turista. Anche il viaggiatore può lasciarsi andare a qualche lamentela, è normale, ma si riprenderà subito e affronterà il disagio in modo costruttivo. Ricorda che le deviazioni del percorso molto spesso ti portano a scoprire qualcosa di ancora migliore rispetto a quello che ti aspettavi di vedere.
8. Sii rispettoso
Ricorda che sei ospite in un altro Paese. Rispetta le culture, le tradizioni e l’ambiente. Un viaggiatore lascia solo impronte e porta via solo ricordi. Se vuole fotografare, chiede. Se viene invitato a pranzo, ringrazia. E se gli viene detto di no, lo capisce. Ogni Paese ha le sue usanze, e non esistono usanze “giuste” e altre “sbagliate”. Non dobbiamo vedere il nostro modo di vivere e i nostri schemi mentali come gli unici accettabili. Le altre popolazioni hanno sempre vissuto in modo diverso e magari se la sono cavata anche meglio di noi. Se loro rispettano le proprie tradizioni, il minimo è che lo faccia anche tu.
9. Impara qualche parola nella lingua locale
Anche solo ‘grazie’ e ‘per favore’ possono aprire molte porte e cuori. Potrai mostrare agli abitanti la tua buona volontà e fare nuove conoscenze. Le parole sono molto potenti, non solo per entrare in empatia, ma anche per conoscere la storia di un luogo. Pensa alla calligrafia giapponese quanto ha da insegnare!
10. Sii aperto al nuovo
Il viaggio è un’avventura, e l’avventura richiede flessibilità. Il viaggio dovrebbe essere un cammino di trasformazione. Dovresti viaggiare per metterti alla prova, uscire dalla tua comfort zone, scoprire quanto facilmente puoi adattarti a nuove abitudini e capire fin dove puoi arrivare.
Ricorda, essere un viaggiatore non è una gara, è un modo di vivere. Quindi, indossa il tuo zaino più comodo, armati di curiosità e parti alla scoperta del mondo. E se qualcuno ti chiede se sei un turista, sorridi e rispondi: “No, sono un viaggiatore”.
Buen camino!
stile di vita
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