Ogni volta che guardo uno dei quadri dei grandi maestri fiorentini, è sempre lo stesso dettaglio a catturare la mia attenzione.
Il drappeggio.
Quello studio fine e ricercato fatto di armonia, dolcezza, professionalità, con cui i pittori creavano gli abiti da far indossare ai personaggi dei loro quadri.
Quella grazie nelle forme e quei colori di altri tempi mi hanno sempre affascinata molto.
Capitava che rimanessi incantata per interi minuti ad osservare le curve perfette, quasi trattenendo il respiro.
Capita ancora.
Mi sento rapita dall’atmosfera di epoche passate e mi sento così anche quando passeggio per le strade di Firenze.
Per questo ora voglio proporti un percorso diverso, da fare non la prima volta che visiterai la città, ma la seconda, quando entrerai più a fondo per scoprire la sua anima. A suggerirmi un tour di questo tipo è un articolo letto qualche tempo fa sul magazine di Expedia Discover, che ci mostra un nuovo punto di vista sulla città, più ricercato, nascosto, caratteristico, un vero e proprio itinerario nell’artigianato di Firenze, e non solo.
Scopri un’altra faccia di Firenze, quella elegante, in cui ogni dettaglio deve essere al suo posto
La storia e l’arte ti fanno sentire al sicuro, non è vero?
Camminare per le vie di Firenze è già di per sé un salto nel passato, mentre a lato della strada scorrono palazzi d’epoca, botteghe rinomate, chiese che sono tripudi di arte.
Tutto a Firenze racconta una storia.
Ma noi oggi ci vogliamo calare ancora più a fondo, tornare ancora più indietro nel tempo.
Avvolti dai profumi
La lancetta del nostro viaggio nel tempo si ferma nel 1381, quando è sorta l’Officina del Profumo a Santa Maria Novella: la prima tappa del tour.
Gli ambienti finemente decorati ci portano già con la memoria a tempi passati, gli affreschi ci accolgono e ci fanno sentire quasi in soggezione.
Qui si trova una delle farmacie più antiche d’Europa.
I frati domenicani l’anno fondata nel 1381 come spezieria e oggi producono artigianalmente tantissimi prodotti.
Per quanto riguarda i profumi, l’Acqua di Santa Maria Novella è in assoluto il prodotto più antico della farmacia.
Pensa che nel 1533 Caterina de’ Medici ne ha commissionato la produzione ai frati domenicani e poi l’ha portato in Francia in occasione delle sue nozze con Enrico di Valois.
Tra la produzione ci sono anche dei profumi per ambiente, che hanno una particolarità unica!
Uno dei prodotti più affascinanti è un oggetto di terracotta a forma di melograno, fedelmente riprodotto dai loro artigiani che, imbevuto di profumo, va poi a sprigionare la fragranza.
Ma le meraviglie della farmacia non sono finite qui!
Vi sono anche dei piccoli orcetti in terracotta contenenti il Pot-Pourri dell’Officina.
L’attenzione ai dettagli è una prerogativa che li contraddistingue sicuramente da qualsiasi altra produzione.
Un’altra particolarità sono i liquori prodotti con antiche ricette e formule dei frati domenicani.
Per poi chiudere la produzione artigianale con i saponi e le cere decorate.
Così continuiamo il nostro itinerario nell’artigianato di Firenze con un’altra tappa che ci affascina sempre molto.
Il potere delle pietre
Facciamo un salto nel tempo e ci fermiamo nel 1588.
Chi non ama le pietre?
Sai quanti effetti benefici possono avere?
Pietre e cristalli vengono utilizzati regolarmente in terapie per riequilibrare diverse parti del corpo.
Indossarle o tenerle vicino mentre si dorme o si lavora porta immediati effetti benefici, per questo sono così amate dalla maggior parte delle persone.
Ma qui parliamo di pietre in modo un po’ diverso, non singole ma unite tra di loro.
A Firenze le pietre diventano veri e propri tasselli di intere opere d’arte.
Ferdinando I de’ Medici ha creato a Firenze l’Opificio delle Pietre Dure, che inizialmente è nato come manifattura di pietre.
Successivamente si è evoluto ed è diventato anche officina di restauro e scuola.
Annesso vi è un museo che vi consigliamo di vedere, nel quale sono in mostra le opere principali che riguardano le pietre intagliate, antica arte fiorentina.
Due passi in centro
Mentre camminerai per le vie principali di Firenze, ti sentirai circondato da meravigliose botteghe artigianali.
Ricordo ancora quando da piccola i miei genitori mi comprarono la mia prima carta da lettere fiorentina.
Conservo ancora una busta ed un foglietto.
Avranno circa quindici anni ma sono talmente belli che non voglio separarmene, li tengo come qualcosa di prezioso.
Forse è per questo che sono così legata alla carta e penso ancora che scrivere una lettera sia un’arte e un’usanza molto bella.
Quei disegni elaborati, i colori accesi e le finiture in oro mi lasciavano sempre a bocca aperta.
Succede ancora, a distanza di anni, anche se dopo quella prima carta da lettere ne ho comprate tante altre.
Se ti capita di andare a Firenze, comprane una.
Utilizzala poi per un’occasione speciale, per un regalo ad un amico, per una lettera d’amore o come ringraziamento.
Ricorda, una lettera ha molto più impatto emotivo di un sms o di una email!
È gradito proprio perché è un gesto inaspettato al giorno d’oggi.
Torniamo alle vie di Firenze.
Mentre uscirai, verrai richiamato da un altro prodotto tipico.
Ti viene in mente qualcosa?
Parliamo della pelletteria!
Passare davanti ai negozi e sentire quel forte odore di pelle ti fa davvero sentire in Toscana.
In realtà a Firenze si può trovare di tutto.
Ogni due negozi c’è una pelletteria che vende portafogli, cinture, borse, scarpe, oppure quaderni ricamati e tanto altro ancora.
Personalmente mi piace molto girare anche per i mercati.
Lì si scovano sempre oggetti particolari e magari si riesce anche a risparmiare qualcosa.
Ovviamente, controlla sempre che siano di qualità!
Proprio mentre sto scrivendo al computer ho di fianco uno di quei quaderni di Firenze, con il fronte ed il retro ricamati con i motivi floreali tipici, ed i bordi di pelle.
Il profumo non è ancora andato via.
Nell’era del digitale si continua comunque ad apprezzare un bel quaderno di artigianato, ti fa provare quella sicurezza che solo un oggetto d’arte sa trasmettere.
Accarezzati dai colori
Ho volutamente riservato l’atto finale alla bottega che più preferisco.
Come il dessert, ogni attività deve sempre terminare con la cosa più attesa.
La produzione di questo oggetto è stata una delle sette Arti Maggiori delle corporazioni di arti e mestieri di Firenze.
Hai già capito?
Stiamo parlando della seta.
Le stoffe damascate e i broccati, intessuti con colori vivaci, fili d’oro e d’argento, nel Quattrocento divennero famose ed esportate.
Tutta l’Europa le voleva.
L’Antico Setificio Fiorentino di Firenze è stato fondato nel XVIII secolo ed è rimasto uno degli ultimi laboratori artigiani che producono seta di tutto il mondo.
I telai con cui filano le sete sono stati creati sulla base dei disegni di Leonardo da Vinci!
Se anche tu, come noi, sei amante di questo prodotto raffinato, all’Antico Setificio Fiorentino troverai anche un negozio dove poter acquistare capi d’abbigliamento o arredo per la casa.
Qui termina il racconto dell’itinerario nell’artigianato di Firenze, ma ricordati che la città è tantissimo di più rispetto a questo, non ti rimane altro da fare che scoprirla!
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