Una nebbia leggera, impalpabile, cala leggiadra sul pelo dell'acqua.
Vuole dominarla, inglobarla nel suo abbraccio.
Lei avanza e noi non siamo altro che muti spettatori della danza della natura.
Corre veloce e, in un momento, tutto attorno a noi è bianco, silenzioso.
Il cielo ha calato il suo velo.
Ci stringiamo nei nostri cappotti pesanti, mentre il freddo arriva fin dentro le ossa, inconsapevoli di non riuscire a staccare lo sguardo da quello spettacolo tanto tetro quanto affascinante.
Il Lago di Tenno
Questa è la veduta che ci siamo trovati davanti quando, in un giorno d'inverno, abbiamo deciso di recarci al Lago di Tenno, un lago naturale che si trova in Trentino. Forse c'è chi pensa che i laghi siano belli solo col sole.
Bene, siamo pronti a farvi cambiare idea!
La storia del lago di Tenno
Questo lago è uno specchio d'acqua piccolino e grazioso, che si trova sopra al più famoso lago di Garda. Pare risalga addirittura all'anno 1100 d.C. ed è molto particolare per il colore verde intenso delle sue acque.
La zona si è conservata così bene in quanto non ci sono costruzioni nelle immediate vicinanze, è completamente in mezzo alla natura. Il livello dell'acqua varia molto durante le stagioni ed una prova è il fatto che a volte si riesce a salire a piedi sul piccolo isolotto presente al suo interno, altre volte no.
Si tratta di un lago balneabile, lo indicano i cartelli presenti lungo la scalinata creata per accedervi, che collega il lago al parcheggio. Quest'ultimo si trova davanti al Club Hotel Lago di Tenno ed è a pagamento.
Già solo imboccando questa gradinata ci si sente completamente immersi nella natura, mentre ci si lascia alle spalle i piccoli borghi arroccati.
Il paesaggio del lago di Tenno in una grigia mattina d'autunno
Chi frequenta abitualmente questa parte dell'Italia sa per certo che il tempo è estremamente variabile.
Abbiamo iniziato il nostro viaggio immersi in una tipica nebbia invernale della Pianura Padana, per poi entrare in un soleggiato Trentino, e terminare comunque la giornata avvolti in una coltre di nubi.
Quello che ci teniamo a mostrarti è che il lago di Tenno è meraviglioso in qualsiasi situazione atmosferica, anche la più tetra.
I paesaggi, come le persone, hanno più volti. Li si può incontrare allegri e colorati durante una bella giornata estiva di sole, oppure cupi e tenebrosi durante un temporale o una giornata autunnale.
Quando ci si trova in un luogo davvero bello, lo si deve apprezzare con qualsiasi veste si presenti.
Appena siamo arrivati abbiamo goduto di un ultimo raggio che ci ha mostrato il colore dell'acqua in tutta la sua forza, ma poi il cielo si è oscurato. Hanno cominciato ad addensarsi le nuove mentre camminavamo lungo le sue sponde.
Ad un primo sguardo siamo rimasti dispiaciuti per questa situazione, ma poi ci siamo accorti degli altri colori che vengono solitamente offuscati dalla bellezza delle acque, come i colori delle montagne e della vegetazione che le ricopre.
Era ormai inverno e ci si stagliava di fronte un tipico paesaggio invernale.
Nulla sarebbe potuto essere più appropriato.
Mentre stavamo tornando sui nostri passi è successo qualcosa di veramente affascinante.
Una nuvola si è avvicinata dolcemente al pelo dell'acqua, scendeva inesorabile finché si è appoggiata.
Poi ha cominciato a correre veloce su tutta la superficie, avanzava a vista d'occhio. Sembrava ci fosse qualcuno nel cielo che la stesse soffiando contro la terra.
A volte non bisogna disperare quando le cose non vanno esattamente come desideriamo, perché potrebbero esserci in serbo sorprese migliori.
Il Borgo Medievale di Canale
Vicino al lago di Tenno, a 5 minuti di distanza, si trova il meraviglioso borgo medievale di Canale, un paese che sembra un gioiello raro, conservato nei secoli.
Già dai pochi tornanti, necessari per raggiungerlo, si assapora il clima storico inalterato.
La storia ed il paese di Borgo di Canale
Borgo di Canale è uno dei quattro borghi di cui è composta Ville del Monte, una frazione del comune di Tenno.
Questo piccolo paese è iscritto all'associazione i Borghi più belli d'Italia e pare che sia sorto intorno all'anno 1211.
La struttura del borgo è ancora quella medievale, con le case principali che convergono verso un punto centrale. É tutt'ora abitato, anche se diverse case sono in vendita.
Non deve essere facile vivere in un paese così antico quando il resto del mondo si è sviluppato verso la comodità.
Sulla porta di una casa di borgo di Canale c'è un foglio con su scritto:
Il Medioevo è una realtà nel Tennese di oggi: le case, gli stretti vicoli, le vie sono cambiate di poco. I villaggi della valle di Tenno, arroccati sul pendio della montagna in modo simile a quelli toscani del 1200 (si può parlare di un pezzo di Toscana) erano così sistemati per meglio difendersi dai nemici esterni, ma soprattutto per risparmiare i terreni coltivabili: i terrazzamenti agricoli, che hanno contraddistinto la valle modificandone il paesaggio, esistono oggi come tanti secoli fa. Quello che è cambiato con il tempo e il "progresso" è l'uomo, l'emigrazione della popolazione residente verso la città, il lavoro industriale, la velocità delle macchine, con il conseguente abbandono dei villaggi rurali delle Ville del Monte (Canale, Calvola, Pastoedo, S. Antonio), il degrado degli edifici e dello stesso impianto architettonico medioevale. Da qui l'esigenza, sempre più sentita anche localmente, di salvare e valorizzare questi borghi. L'idea del recupero storico e folcloristico dei borghi, in funzione anche sociale e turistica, è alla base della settimana di manifestazioni ideata e coordinata da Franco Pivetti ed organizzata dal Comitato Ville del Monte con il suggestivo nome di Rustico medioevo.
Si tratta di una manifestazione ricca di spettacoli in cui si vuol far rivivere il Medioevo a borgo di Canale tramite coreografie, stendardi, fiaccole e scene in costume. Gli stendardi si possono sempre ammirare, mentre scivolano lungo i muri delle case.
Un angolo di Medioevo che resiste ancora al passare del tempo
Ancora prima di entrare, osservando le prime case al limitare del borgo di Canale, abbiamo percepito un'atmosfera particolare.
Case molto alte di pietra, vasi e fiori appesi ai muri, qualche disegno sotto alle finestre, la pietra grezza abbellita da chi vive al suo interno.
I viottoli che collegano le diverse case sono stretti, deformi, stiracchiati, abbassati, a volte tetri.
Ma aprono la vista su dimore vissute, ricche di storie da raccontare.
Vedere il borgo di Canale in inverno è molto suggestivo.
Camminiamo per le vie immobili, le finestre e le porte sono chiuse, così come la speranza di incontrare qualche visitatore.
Una donna che stava portando a passeggio il cane ci ha visti.
Stava per proseguire lungo la sua strada quando ha cambiato idea e si è girata.
Ci ha osservati per un po', stupita, e poi ha esordito: "Non capita mai di incontrare persone che passeggiano qui!"
L'ha ripetuto un paio di volte, come se fosse un evento incredibile, nel senso di difficile da credere, almeno tanto quanto lo era per noi trovarci in quel borgo medievale vecchio di mille anni.
Per chi ci conosce sa che amiamo i luoghi antichi.
Spesso, ridendo, affermiamo di essere nati nel momento storico sbagliato e quando visitiamo questi luoghi ne abbiamo la conferma, ci affascinano come poche altre cose al mondo.
Il tempo passa, agisce su tutto ciò che incontra sul suo cammino. Ma, talvolta, qualcosa si nasconde, riesce ad isolarsi tanto quanto basta per sfuggire al suo occhio.
Non accetta di rinunciare alla sua bellezza.
Questo è un concetto ormai lontano da noi, dalla nostra epoca storica, lo si è andato perdendo.
Oggi si parla di comodità, risparmio, tecnologia, moda.
Ma nulla di ciò che ormai ci circonda può ancora essere definito bello.
Abbiamo perduto, lungo il cammino, la bellezza esteriore, così come quella interiore. Per questo amiamo visitare i luoghi antichi e, soprattutto, leggere i romanzi storici. Sia le immagini che le parole perfette dei poemi ci raccontano storie di una bellezza che non siamo più capaci di trasmettere.
Per questo a volte servono giornate del genere, come quella in cui abbiamo fatto la bellissima passeggiata fra il Lago di Tenno ed il borgo medievale di Canale.
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