Albania on the road: da Tirana a Saranda in 10 tappe

Il sole stava dolcemente calando sull'orizzonte.

Siamo arrivati di fronte all'ingresso e ci siamo ritrovati immediatamente avvolti dall'oscurità più totale.

A tentoni ci siamo fatti largo tra volti, colonnati e ripide scale. Ci muovevamo in silenzio per non profanare quel tempio antico centinaia di anni.

Alla fine della salita si scorgeva il cielo attraverso l'uscita e ci siamo ritrovati soli, sulle torrette a strapiombo nel mare, con il sole che stava omaggiando la Terra del suo ultimo saluto prima di sparire e lasciare il posto ad una nuova notte.

Il profumo di salsedine si mescolava alla brezza tiepida in quel momento carico di pace.

Qual è quindi il modo migliore per visitare tutte le sue bellezze?

Un itinerario dell'Albania on the road è sicuramente la scelta più consigliata per non perdersi nemmeno uno scorcio.

Chi ha la possibilità decide di affrontare questo viaggio in moto, reso particolarmente affascinante grazie alle lunghissime strade panoramiche piene di curve immerse nella vegetazione. Tuttavia, la macchina rimane il mezzo di trasporto prediletto per chi vuole godersi il viaggio in tranquillità e comodità.

Qui ti vogliamo proporre un itinerario per visitare l'Albania on the road in 10 tappe, che puoi tranquillamente impostare su 5 giorni, che ti porterà da Tirana, la capitale, fino a Saranda, il luogo maggiormente conosciuto nel sud del Paese per le sue acque cristalline, e ritorno.

Se non vuoi perderti niente:

Questo non è l'unico riferimento storico. Successivamente, il 28 novembre 1912, proprio a Valona venne proclamata la Dichiarazione d'Indipendenza dell'Albania.

Nonostante si tratti di un porto, la città è caratterizzata da un meraviglioso lungomare che ti catapulterà per un attimo sulle coste della California.

La passeggiata costeggia il bordo dell'acqua da una parte e un ricco palmeto la decora dall'altra. Nelle stagioni estive si può anche approfittare della spiaggia per prendere un po' di sole.

Se vuoi mangiare cucina tipica e non spostarti troppo dal lungo mare, ti consigliamo di recarti al ristorante Novus.

Una di queste è rappresentata dal Parco Nazionale di Llogara. Pochi lo sanno tuttavia, immerso in questa natura, si trova un luogo dove regna la pace più assoluta. È il Llogara Tourist Village, un'oasi di pace dove casette colorate si adagiano su un verde prato al limitare del bosco, frequentato da cerbiatti e arredato con forti richiami alla favola di Biancaneve e i Sette Nani. Poco distante dalle case in cui è possibile soggiornare, puoi trovare le statue di questi famosi personaggi.

Puoi fermarti per una notte oppure per gustare un pasto tradizionale, l'importante è ricordare di fare il più assoluto silenzio per ascoltare solamente i suoni della natura.

Piccolo borgo caratterizzato solo da poche abitazioni bianche che si stagliano sulla costa e da spiagge immacolate. Qui sono presenti diverse strutture ricettive nel caso in cui tu ti voglia fermare per un soggiorno di mare.

Poco prima di arrivare a Dhermi, tuttavia, tieni l'occhio puntato sulla scogliera perchè potresti incontrare un immenso belvedere.

Il castello sorge su un'isola completamente isolata dal resto della costa e collegata alla terraferma solo da una fine striscia di terra. Storicamente, la baia di Porto Palermo ha rappresentato uno dei principali porti del mondo antico. Oggi è conosciuta come Baia Panorama. La leggenda narra che gli ingegneri che costruirono il castello furono successivamente uccisi da Ali Pasha. Anche la forma è molto curiosa, in quanto triangolare e composta da tre forti torri ai lati. Nel piano sotterraneo invece c'erano le prigioni.

Ora si presenta come un luogo tranquillo ed ameno da cui si può ammirare un meraviglioso panorama.

Però non si limita solo a questo, Saranda e i suoi dintrorni sono famosi sotto tanti altri aspetti.

Abitata fin dalla preistoria, fu successivamente una città dell'Epiro, una colonia romana e una diocesi della Chiesa Cattolica. Oggi il sito archeologico di Butrinto è Patrimonio UNESCO e tappa fondamentale di chi desidera visitare l'Albania on the road.

L'acropoli ricorda molto le classiche città romane, tanto che si può ancora ammirare il teatro. Il sito è talmente imponente che, nella parte più alta, è presente persino un castello.

L'etimologia del nome significa sorgente in quanto, essendo posizionata nei pressi di alte montagne, è sempre stata ricca di acque.

Oltre alla pittoresca via medievale che oggi è diventata rifugio di negozi di souvenir, il monumento di grande interesse è proprio il castello, all'interno del quale è stato ricavato il Museo Nazionale Giorgio Castriota Scanderbeg. Una delle zone del castello che più mi ha colpita è stata la casa tradizionale minuziosamente riscostruita in ogni suo particolare.

Si possono ammirare come erano disposte le stanze, quelle per gli uomini, quelle delle donne e i luoghi comuni della famiglia. Attraverso gli oggetti si hanno testimonianze sugli utensili, sull'arredo e sull'abbigliamento. Una visita davvero affascinante che svela molto sulla cultura del Paese, nonchè ottimo punto panoramico sulla vallata sottostante.

Prima di ripartire ti consigliamo anche di prenderti un po' di tempo in solitudine, anche un'oretta può bastare, e andare a fare una passeggiata nel parco più grande di Tirana. Qui puoi leggere un libro, fare palestra o semplicemente sederti ad un tavolino e bere qualcosa mentre osservi la gente che passa. È un luogo di pace che trasmette una tranquillità infinita.

Al termine di ogni viaggio serve sempre un incontro con se stessi per capire quanto si è portato a casa.