I viaggiatori raggiungono il Costa Rica per centinaia di motivi diversi. Per fare surf sulle onde migliori del mondo, per fare yoga immersi nella natura, per godersi uno stile di vita lento, per fumare erba buona.
Alcuni ci vanno per vedere i bradipi!
Noi ci siamo andati perché, come tutti i nomadi digitali, siamo alla costante e strenua ricerca di luoghi remoti e affascinanti in cui lavorare.
Così, sulla scia dei blocchi delle frontiere dovuti alla pandemia, siamo approdati sulle bollenti spiagge del Costa Rica, da cui abbiamo iniziato una migrazione nel Centro America che sarebbe durata mesi.
Come dicevo, esistono tantissime attività che si possono svolgere in Costa Rica e molti si recano in questa nazione pacifica all’insegna del lifestyle genuino e sostenibile. La nostra giornata tipo assomigliava più o meno a quello che sto per raccontarvi.
Dalle 5:30 alle 9:00
Se sei un dormiglione, probabilmente il Costa Rica non è il luogo adatto a te. Per la nostra permanenza a Puerto Viejo de Talamanca (nella provincia di Limón), sulla costa orientale, che è durata un mese abbiamo affittato una splendida camera nella casa vacanze El Jardin de Playa Negra. Questa struttura era gestita da una coppia di italiani, al tempo in cui abbiamo soggiornato, e qualsiasi italiano sa che la vicinanza ai propri connazionali rende più facile acclimatarsi a un luogo totalmente nuovo.
Qual è stato il primo impatto con il Costa Rica? Beh, ho avuto la netta impressione di dormire in giardino.
Il nome della casa vacanze, in effetti, non avrebbe potuto essere più azzeccato. La nostra stanza era abbracciata e sovrastata da immensi alberi e per raggiungerla c’era soltanto una strada sterrata di due chilometri (dal centro di Puerto Viejo) che fino a pochi anni fa era una pista d’atterraggio per aerei.
Eravamo nella natura, nel senso più primitivo del termine!
Appena è calata la sera siamo andati a dormire e, dalla grande finestra senza infissi (ma con la zanzariera), è partito immediatamente un concerto di miliardi di insetti.
Inutile dire che la prima notte l’abbiamo passata in bianco.
Ma è verso le 5:00 della mattina che il Costa Rica dà il meglio di sé. Siamo stati svegliati alle prime luci dell’alba (che qui arriva decisamente troppo presto e che odierai se ami dormire) da un urlo lacerante. Seguito da un altro e da un altro ancora. A volte lontano, a volte pericolosamente vicino. Per chi visita per la prima volta il Costa Rica questa è in assoluto la cosa più inquietante con cui si deve imparare a fare i conti.
Timorosa sono uscita dalla stanza aspettandomi di veder sbucare, dal folto fogliame, un T-Rex.
È stato un falso allarme!
Quando poi ho cercato su Google l’elenco degli animali del Costa Rica ho scoperto (da un lato con delusione) che a produrre quelle orrende grida non sono altro che delle piccole scimmie urlatrici…vegetariane!
La giornata inizia quindi verso le 5:30 con la colazione (non dimenticare di provare il famoso caffè del Costa Rica) in mezzo alle scimmie, agli scoiattoli e ai bradipi.
Noi siamo stati particolarmente fortunati perché, per vedere i bradipi, non abbiamo dovuto pagare i 100 dollari richiesti dai parchi. Ma li abbiamo visti in natura, perché al Jardin vivevano ben due famiglie, essendoci un albero che per loro è tanto buono quanto per noi lo è la cioccolata.
I bradipi vivono perlopiù sulle piante, scendono molto di rado, ed è difficilissimo vederli perché sono perfettamente mimetizzati. Noi abbiamo ricevuto il valido aiuto di un allegro giardiniere che ce li segnalava e li svegliava per mostrarceli. Una cosa che loro non avranno certamente gradito!
Tra le piante del Costa Rica, poi, si nascondono tantissimi altri animali come i ragni tessitori di tele dorate e indistruttibili (non sono velenosi), le lucciole e le rane più velenose del mondo. Ma non preoccuparti, se sarai attento non ti capiterà niente di male.
Merita una menzione particolare la Rana venenosa verdinegra (queste sono velenose!), come viene chiamata da queste parti. È inconfondibile perché si tratta di una piccola rana dal mantello verde macchiato di nero. Esiste un’intera specie di anfibi dai colori sgargianti e dalla pelle tossica in Costa Rica. Gli indigeni facevano uso della tossina prodotta dalla rana sulla punta delle loro frecce.
Dalle 9:00… Refugio Naturale di Vita Silvestre Gandoca-Manzanillo
Cosa vedere a Puerto Viejo? Tantissima natura.
Da Puerto Viejo centro puoi seguire la strada (ne esiste una sola, impossibile sbagliarsi!) con direzione Cocles. Questa strada è spaziosa, da una parte ha l’oceano e dall’altra la foresta. È spettacolare sia da percorrere in bicicletta, con circa 10 dollari di noleggio al giorno, sia affittando un Navy della Honda, un motorino che puoi noleggiare con 30-35 dollari al giorno e usare anche in coppia, il mezzo di trasporto più diffuso in questa parte di costa.
Non perdere tempo a cercare una moto, non ne troverai una di una cilindrata superiore!
Una quindicina di chilometri separa il centro di Puerto Viejo all’ingresso del Regufio Naturale di Vita Silvestre Gandoca-Manzanillo. In questo rifugio, a cui puoi accedere con una semplice donazione a piacere, sono racchiusi paesaggi molto diversi tra loro di foresta, spiaggia e oceano.
Qui non solo puoi fare il bagno in un’acqua cristallina, ma puoi vedere anche tantissime specie di animali come i paguri, i pappagalli, le scimmie urlatrici e i bradipi. L’area copre quasi 4.000 ettari di terreno che puoi percorrere a piedi nelle tante strade ricavate nella foresta, per arrivare fino a Punta Mona.
La passeggiata è abbastanza lunga ma ti possiamo assicurare che i chilometri a piedi non ti peseranno, perché passerai tutto il tempo con il naso all’insù cercando gli animali!
In alternativa, puoi provare una delle numerose attività sportive come lo snorkeling, il kayak, l’avvistamento di uccelli o di delfini, il surf, la pesca ricreativa o il nuoto.
Hai bisogno di diverse ore a disposizione se vuoi completare tutto il giro e tornare indietro (il rientro puoi anche farlo in taxi). Altrimenti puoi fare un pezzo, farti un bagno e goderti un panino sulla spiaggia.
Dalle 9:00… [alternativa] Parque Nacional Cahuita
Se ti stai chiedendo cosa fare a Puerto Viejo e ti piacciono i parchi, puoi ipotecare un’altra mattina e visitare il Parque Nacional Cahuita. Anche qui il percorso è completamente immerso nella foresta, ma vicino alla spiaggia.
Potrai vedere tantissimi animali, compresi i procioni (stai attento a non farti rubare il pranzo!) e i coccodrilli. Il percorso è molto rilassante e piacevole, e l’entrata è con donazione come al rifugio.
Dalle 10:00… [alternativa] Tour del cioccolato
Un’alternativa a cosa fare a Puerto Viejo che ti suggeriamo al posto della visita al parco naturale, e che non puoi mancare se ti rechi in questa parte del Costa Rica, è il tour del cioccolato.
Il tour è organizzato alla mattina in giornate prestabilite dal bar Caribeans, che puoi vedere percorrendo la strada di cui parlavamo prima.
In questo tour ti portano a visitare la fabbrica vicina e ti mostrano tutto il procedimento di produzione del cioccolato. Le fave da cui vengono raccolti i chicchi sono prelevate dagli alberi quando assumono una colorazione gialla.
I chicchi, nel primo step, vengono posti all’interno di cassette di legno e ricoperti di foglie di banano per la fermentazione, e per questo impiegano più o meno giorni, devono essere controllati quotidianamente.
Il secondo step è quello dell’essicazione, che dura due settimane, all’interno di una serra.
Il terzo step consiste nella tostatura. Oggi questo procedimento viene fatto attraverso una macchina ma una volta gli indigeni li tostavano nelle pentole.
Successivamente, gli indigeni li macinavano a mano per separare il seme dalla buccia, mentre oggi esiste un macchinario apposito anche per questa fase. Era meraviglioso come gli indigeni poi toglievano gli scarti. Facevano saltare il composto in aria affinché il vento si portasse via le bucce e lasciasse soltanto i semi.
A questo punto, i semi vengono immessi in una nuova macchina per trasformarli in un liquido. Questo procedimento avviene sfruttando il calore. Con la frizione prolungata per tre giorni i semi diventano cacao liquido. Il cacao liquido viene poi raffreddato, riscaldato, creata la tavoletta con uno stampo e infine viene messa in frigorifero.
Al termine del tour si assaggiano tutte le diverse tipologie di cioccolato prodotte dalla fabbrica (con gusti diversi come menta, cannella, sale, chai, tequila, caffè, arancia, ecc.) e, se qualcuna ti piace particolarmente, potrai comprarla nello shop. Al bar è possibile anche bere delle ottime cioccolate calde o gustare un dolce al cacao.
Dalle 16:00… Passeggiata a Playa Negra
Nei nostri pomeriggi trascorsi a Puerto Viejo, dopo aver lavorato un po’, ci concedevamo sempre una passeggiata sulla lunga e selvaggia Playa Negra.
È facile intuire perché si chiami così…la sua sabbia è nerissima!
La spiaggia è incontaminata, c’è solo qualche ombrellone di una struttura ricettiva, ma per il resto ti senti completamente immerso nella natura con le palme da una parte e l’oceano dall’altra.
Qui puoi fare una lunga passeggiata che noi ti consigliamo o alla mattina, quando c’è ancora fresco, o al tramonto. Quando abbiamo visitato noi il Costa Rica il sole calava verso le 17:30, era un momento magico perché scendeva dietro le piante e creava una nebbiolina dorata sull’oceano che si univa alla salsedine sollevata dalle onde dell’oceano.
È questa l’ora in cui i locali arrivano in spiaggia, accendono i fuochi e salutano un altro giorno che se ne va.
Dalle 18:30… Cena a Puerto Viejo
Cosa fare a Puerto Viejo per cena? Hai solo l’imbarazzo della scelta.
Puoi trovarne di cucina locale, messicana, italiana, giapponese. Un ottimo ristorante giapponese è il Chile Rojo, dove puoi mangiare dei rolls davvero gustosi e creativi.
Se, invece cerchi cucina italiana, puoi mangiare una buona pizza e un’ottima focaccia con olio e aceto balsamico alla Pizzeria Dalilí.
Noi ti consigliamo una vera chicca: con pochi euro puoi mangiare dei fantastici arrosticini di carne alla griglia con tortillas da mangiare sotto una palma in riva all’oceano, guardando le luci del villaggio e ascoltando il rumore delle onde. Aspettando i pirati!
E per il dopocena, ti consigliamo una passeggiata sul lungomare all’altezza della Playa di Puerto Viejo dove si posizionano tutti i giorni degli artigiani che vengono perlopiù gioielli di pietre creati con la tecnica del macramè, i fili intrecciati. Un prodotto imperdibile che troverai a un tale livello di qualità solo in questa parte del Costa Rica.
Parlando con i venditori scoprirai tantissime cose come, ad esempio, il significato di Pura Vida.
È il saluto nazionale e il suo senso va ricercato tra gli indigeni. Loro vivevano in stretto contatto con la natura, conducevano quindi una vita pura. Credevano che una vita naturale fosse una vita più felice, in connessione con il Tutto. Quando saluti qualcuno dicendogli “Pura Vida” gli stai augurando di vivere con consapevolezza e in connessione con l’universo.
In poche parole, gli auguri di essere felice.
Ma fai attenzione, non devi dirlo solo perché è usanza del luogo. Devi dirlo solamente se lo senti, se dentro la tua anima senti di voler fare un tale augurio a un altro essere umano.
Per chiudere la serata, se vuoi ascoltare un po’ di musica commerciale in connessione con tantissimi altri viaggiatori e locali, puoi recarti al Johnny’s Place di Puerto Viejo e ballare sulla spiaggia con un cocktail in mano!
Come dicevamo all’inizio, cosa fare a Puerto Viejo non finisce qui perché le opzioni sono davvero tante e dipendono dai gusti personali. Noi ti consigliamo di stare quanto più possibile a contatto con la natura, di questi tempi è un vero e proprio balsamo per l’anima.
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