Di recente siamo diventati grandi sostenitori dei viaggi in machina. Per la libertà fisica e mentale che lasciano e per le emozioni che fanno vivere.
Sei d’accordo con noi?
Questa volta ti raccontiamo del nostro viaggio a Cuba di 10 giorni e dell’itinerario in auto che abbiamo seguito.
Allaccia la cintura!
Dai un’occhiata alla pagina dedicata per scoprire come funzionano le nostre mappe!
Questa tappa
Durata
10 giorni
Prezzo generico
1800 € a persona
[comprensivo del prezzo del volo]
Mezzo di trasporto
auto
[arrivo in aereo]
Periodo
I mesi migliori sono dicembre – gennaio – febbraio – marzo – aprile, con una minima intorno ai 20 gradi ed una massima sui 27/29, con scarse precipitazioni.
L’escursione termica notturna è di una decina di gradi.
Nei mesi invernali la temperatura si abbassa leggermente (noi a febbraio non siamo riusciti a fare il bagno).
Nei mesi estivi il clima diventa davvero caldo, anche a causa del tasso di umidità dell’80%.
Da maggio ad ottobre si rilevano maggiori precipitazioni. Da giugno a novembre c’è la stagione dei cicloni.
Indice dell’articolo
- Il punto di partenza: l’Avana
- La seconda tappa dell’itinerario consigliato a Cuba: Viñales
- Deviazione a Pinar del Rio per assaporare i sigari!
- Sosta a Soroa a caccia di orchidee
- Terza tappa di Cuba in 10 giorni: Cienfuegos
- Un vero paese coloniale: Trinidad
- Destinazione Resort! Ma prima..
- Varadero, ma non in hotel!
- Perché abbiamo scelto la macchina
- Come noleggiarla e cosa tener presente
- Cosa abbiamo portato a casa da questo viaggio
Il punto di partenza: l’Avana
Come in una mappa dei pirati (similitudine adatta alla destinazione), abbiamo guardato la cartina ed abbiamo messo la famigerata X di partenza e di arrivo.
In questo caso abbiamo deciso di fare un giro circolare, che ci permettesse di tornare al punto iniziale sia per una questione di organizzazione, sia per restituire l’auto a noleggio che abbiamo preso.
Siamo arrivati con l’aereo, il mezzo più comodo e sicuro per raggiungere Cuba. Questo è talmente vero che, se ti dovesse capitare di avere qualche problema con il volo, come un ritardo o addirittura la cancellazione, i professionisti del settore possono aiutarti per ottenere un risarcimento sul volo fino a € 600.
La prima città altri non poteva essere che l’Avana!
Meraviglioso centro brulicante della vita di Cuba. Qui la storia, la musica, i colori, i profumi, le razze si mescolano in una danza coinvolgente ed unica.
Tanti dicono che Cuba sia l’Avana. Noi rispondiamo NI.
Se stai pensando: “Vale la pena fare un viaggio fino a Cuba per vedere solo l’Avana?”, ti rispondiamo di sì!
È una città che va vista, vissuta..assaporata!
Unica al mondo sia per la sua architettura che per i suoi abitanti.
Tuttavia, vedresti solo un quinto della complessa personalità dell’isola.
Per questo, un viaggio a Cuba di 10 giorni fatto seguendo un itinerario in auto è la soluzione ottimale che ci sentiamo di consigliarti.
L’Avana è talmente complessa che spendere poche parole per descriverla sarebbe un insulto. Ti rimandiamo quindi all’articolo, molto dettagliato, che abbiamo scritto su cosa vedere a l’Avana in 2 giorni.
Questo è il tempo che ci siamo presi per girare la città. Per come abbiamo gestito noi l’itinerario in auto, noterai che avrai abbastanza tempo per vedere l’Avana in tranquillità e senza fare le corse. Per questa volta!
Gli abitanti dell’Avana
Qui abbiamo avuto il nostro primo incontro ravvicinato con le persone del posto.
Pensavamo di dover essere prevenuti e provare un giustificato senso di paura, proveniente dalla nostra forma mentis europea, verso queste persone appartenenti ad una cultura tanto diversa dalla nostra.
Le abbiamo studiate tutte per nascondere i soldi nei punti meno impensabili.
Ciò che Cuba ci ha dimostrato è stato l’esatto opposto delle nostre aspettative!
Abbiamo incontrato persone cordiali, che ci fermavano lungo la strada per chiacchierare o semplicemente per chiederci come stava andando la nostra giornata.
Non abbiamo dovuto temere nulla, né lungo la strada né in camera.
Per quanto riguarda gli alloggi, abbiamo deciso di provare le case particular. Se sei interessato a scoprire dove dormire con meno di 30 euro a Cuba, vai all’articolo!
La seconda tappa dell’itinerario consigliato a Cuba: Viñales
Dall’Avana abbiamo preso l’Autopista, ciò che da loro fa la funzione della nostra autostrada. Però non farti ingannare dallo scopo per cui è stata costruita.
Non ha niente a che vedere con le strade a cui sei abituato!
Sono abbastanza larghe, tuttavia sono piene di vere e proprie voragini e sono frequentate da qualsiasi mezzo di trasporto.
QUALSIASI.
Detto questo, cellulare alla mano con cartine offline scaricate dall’Italia, siamo partiti alla volta di una parte meravigliosa di Cuba: la Valle di Viñales.
Questa zona è decisamente più rurale.
Qui si possono fare diverse escursioni e tour. Noi abbiamo scelto l’escursione a cavallo, durante la quale ci hanno portati in una farm per spiegarci il processo di fabbricazione dei sigari.
Questa pratica sarà una costante durante tutto il nostro viaggio di 10 giorni a Cuba.
Ti consigliamo di fare una tappa in questa zona perché rappresenta l’opposto rispetto alla città.
I ritmi sono più lenti, l’atmosfera è più silenziosa. Già così si comincia a notare tutto il potenziale dell’isola, nella sua varietà.
Deviazione a Pinar del Rio per assaporare i sigari!
Il pernottamento successivo era a Cienfuegos. Tuttavia, come si dice, ne passa di acqua sotto ai ponti!
Nel percorso di risalita ci siamo fermati in due punti molto diversi fra loro.
La prima tappa è stata il paese chiamato Pinar del Rio. Abbiamo deciso di inserirlo nell’itinerario consigliato di Cuba perché qui si trova una famosa fabbrica di sigari.
Tuttavia, per movimentare un po’ le cose, ti diciamo subito che non siamo mai arrivati a visitare questa fabbrica!
Ci siamo fatti condurre da un cubano nelle campagne limitrofe alla città per vedere da vicino una una piantagione di tabacco, con casa de tabaco, ed il procedimento con cui creano i sigari.
Sosta a Soroa a caccia di orchidee
Lungo la strada abbiamo fatto sosta per il pranzo in una goliardica trattoria, se così la si può definire, in cui si mangiava in mezzo ai polli che passeggiavano incuranti sotto al tavolo.
Però ci hanno cucinato la banana fritta più buona del mondo!
Ci siamo fermati in questa zona perché avevamo letto di un parco botanico pieno di orchidee.
Ecco. Il parco botanico c’era. Le orchidee un po’ meno.
Le hanno relegate in una piccola serra e, quando siamo andati noi, solo quattro o cinque erano fiorite. Non so se è stato un problema di stagione, tuttavia non aspettarti grandi cose se sei un appassionato di orchidee. Col senno di poi non ci saremmo fermati.
Se invece ti interessa conoscere tutte le piante presenti sull’isola e la vastità delle tipologie di palme, allora sei nel posto giusto.
Mi ricordo che a colpirmi è stata un tipo di palma che fa una pancia, letteralmente, in cui contiene una riserva di acqua. Il tronco parte sottile per poi allargarsi sempre di più, finché si restringe ancora. È davvero buffa!
Terza tappa di Cuba in 10 giorni: Cienfuegos
Questo è un paese davvero carino. Non ha forti particolarità come gli altri, tuttavia ha avuto un’influenza decisamente positiva sul nostro viaggio. Intanto è pieno di bellissimi locali in cui mangiare e passare una serata a ritmo di musica. Alla mattina per le vie fanno il mercato, in cui si possono acquistare prodotti di artigianato tipici.
Ma soprattutto, a lasciarci un bel ricordo è stata l’accoglienza della padrona della casa particular in cui abbiamo pernottato. Siamo stati dispiaciuti nel rimanere solo una notte.
Non conosceva l’inglese, si esprimeva un po’ in spagnolo e un po’ a gesti. Ci ha raccontato tantissimo sulla sua vita e sul paese. Ai cubani piace parlare, tanto. Anche se non si riesce ad afferrare tutto quello che dicono, siamo riusciti ad intenderci. Un po’ con le nostre basi di spagnolo e un po’ con qualche parola italiana.
Un vero paese coloniale: Trinidad
L’alloggio era molto essenziale, con una vista sul retro delle case dei vicini.
E questo significa animali da fattoria.
Tuttavia il proprietario era davvero disponibile e simpatico. Alla mattina si è fatto in quattro per prepararci la colazione.
In queste situazioni serve un minimo di spirito di adattamento.
Il paese, in ogni caso, è qualcosa che devi assolutamente vedere!
Casette basse e colorate, con inferiate estremamente lavorate. Strade acciottolate in pendant con le nuvole nel cielo.
Ispira tranquillità, calma, pace.
La città si trova poco distante dal mare, quindi è particolarmente ventilata. Da quel lato cala anche il sole.
Abbiamo bevuto un’ottima Piña Colada sul terrazzo di un bar mentre eravamo inondati dalla luce arancio del sole. È stato un momento magico!
Vuoi vivere intensamente l’atmosfera della Cuba tradizionale in una delle città più colorate dell’isola?
Fermati qualche giorno a Trinidad e scegli un tour che ti porterà a compiere un trekking nella città cubana per eccellenza.
Dopo aver fatto conoscenza con questa magnifica città, retaggio della colonizzazione, partirai subito per scoprire uno degli aspetti per cui l’isola è rinomata.
12 km di spiagge protette dalla barriera di corallo nero, in cui potrai anche sbizzarrirti nella pesca.
Il giorno seguente potrai provare un’altra delle attività che noi consigliamo a Cuba, ossia l’escursione a cavallo tra i villaggi rurali e le coltivazioni di canna da zucchero.
Imparerai danze e canti tradizionali insieme alla popolazione.
I giorni seguenti saranno scanditi da lunghe camminate e giri in bicicletta verso la spiaggia.
L’ultima località da non perdere assolutamente è la Valle de los Ingenios, dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.
Che ne dici di fare un salto nel passato e vivere il vero clima coloniale di Cuba?
Se sei interessato a conoscere più dettagli su questo tour, non devi fare altro che scriverci e noi ti forniremo tutti i particolari.
É un tour organizzato da Sharewood Adventure, a partire da € 650.
Destinazione Resort! Ma prima..
Lo ammettiamo..ci siamo concessi una notte in un resort!
Lungo la strada che risale l’isola da sud a nord, ci siamo fermati nel paese di Santa Clara.
Qui non ti segnaliamo molto da vedere, riteniamo di aver fatto bene a concederci solo una sosta e non una giornata intera. Ci sono alcuni musei ed un parco centrale, chiamato Parque Leoncio Vidal.
Di buono ricordiamo che abbiamo fatto un pasto faraonico per soli 7 euro in due!
Proseguendo per Cuba con l’itinerario consigliato, ci siamo fermati per una notte a Cayo Santa Maria, che ci avevano detto essere meglio di Varadero.
Confermiamo!
Si tratta di una lingua di terra legata all’isola da una strada molto suggestiva a pelo dell’acqua.
Questa strada non finiva più, tuttavia ti introduce all’isoletta in un modo molto affascinante.
Qui siamo finalmente riusciti a dormire senza canti di galli alla mattina o letti strani.
Ricordo che, appena ho scorto il colore dell’acqua dell’oceano, mi si è dipinto un sorriso che non riuscivo più a mandare via. Penso di non aver mai visto un azzurro così cristallino.
Ci siamo rotolati sulla sabbia bianca finissima, ci siamo bagnati i piedi nell’acqua, ed eravamo davvero felici.
Varadero, ma non in hotel!
Dopo l’esperienza del resort abbiamo pernottato una notte anche a Varadero. Però non la classica sosta che fanno tutti.
Anche qui abbiamo cercato una casa particular.
E..sorpresa!
Il paese, dove ci sono le abitazioni, non è niente di particolare. Siamo finiti in una via trasandata, con le pozzanghere enormi e piena di cubani che ci guardavano sospettosi.
Abbiamo pensato che ogni casa particular sembrava sempre peggio dalla strada.
Invece, quando il proprietario ha aperto il cancello di ingresso, ci siamo trovati di fronte ad una specie di domus romana. Il ragazzo è davvero colto, parla fluentemente diverse lingue, ed è molto disponibile.
Abbiamo fatto un giro sul lungomare, dove ci sarebbero dovuti essere i locali, ma probabilmente la stagione non era delle più propizie.
Ritorno all’Avana..si chiude il cerchio!
Il viaggio si è concluso e siamo tornati verso l’Avana dove abbiamo passato l’ultima notte del nostro viaggio a Cuba di 10 giorni con itinerario in auto. In realtà abbiamo soggiornato in una casa particular di cui non faremo il nome perché non ci siamo trovati molto bene. Ti lasciamo l’indirizzo della prima.
Perché abbiamo scelto la macchina
Prima di partire abbiamo cercato di informarci sulle diverse modalità di spostamento.
Con i taxi era impensabile, le distanze sono veramente enormi.
Gli autobus è meglio lasciarli dove sono. Le condizioni sono pessime e nei centri rurali ne passano pochissimi al giorno. Ancora ricordo persone ferme per ore e ore nei paesi nella speranza che passasse. Tutto tempo perso!
Per questo la macchina ci è sembrata l’ideale per affrontare un viaggio così.
Abbiamo avuto i nostri inconvenienti, lo ammettiamo.
Sotto alla pioggia torrenziale si è rotto un tergicristallo. A Trinidad abbiamo bucato una ruota.
Però siamo sempre riusciti ad uscirne e questo ha reso il viaggio più interessante.
Con la macchina ci si sente liberi, con gli altri mezzi si è vincolati ad orari che non sempre coincidono con la tabella di marcia.
Come noleggiarla e cosa tener presente
Abbiamo noleggiato l’auto dall’Italia, perché ci hanno sconsigliato vivamente di farlo in loco. Le tempistiche cubane sono molto diverse dalle nostre, quindi potresti dover aspettare una macchina per giorni. Forse non è così per tutte, però meglio non rischiare, soprattutto quando si ha un programma serrato come il nostro.
La società a cui ci siamo appoggiati per il noleggio si chiama Gaviota, tuttavia puoi consultare e confrontare tutte le proposte sul sito Havanatur Italia nel quale consigliano i migliori noleggi sull’isola. Abbiamo speso 570€ con 200CUC di cauzione da pagare in loco per il noleggio di 8 giorni. Del viaggio ammettiamo che è stato l’ambito in cui abbiamo speso un po’ di più, tuttavia ne è valsa decisamente la pena!
Controlla di avere l’assicurazione riguardo al veicolo, per evitare problemi in caso di incidenti, noi abbiamo speso 10cuc al giorno.
Per poter circolare basta la patente italiana1.
La marca dell’auto economica che ci hanno dato non l’avevamo mai sentita: Geely.
Quando prendi l’auto a noleggio ti consigliamo di controllarla bene prima di partire. Cerca di segnalare, a chi la gestisce, tutte le ammaccature che ha già, per evitare che ti vengano attribuite nel momento in cui la restituirai.
Fai delle foto se serve.
Noi abbiamo incontrato persone molto professionali che hanno svolto la pratica minuziosamente.
Controlla che ci sia la ruota di scorta gonfia e tutto il kit per montarla perché, come già sottolineato, è davvero molto facile bucare lungo le strade.
In ogni caso, nei distributori di benzina, sono molto disponibili e possono cambiarti la gomma.
N.B. Se ti fermi al distributore a fare benzina, essendo turista, potrebbero cercare di fregarti sui soldi. Perciò scendi dalla macchina e controlla sempre che il contatore della pompa sia a zero prima di dargli la cifra che hai in mente.
Te lo diciamo perché a noi è successo!
1Informazione tratta dal sito Viaggiare Sicuri della Farnesina, aggiornata a settembre 2017.
Cosa abbiamo portato a casa da questo viaggio
Come avrai già notato nelle storie dei vari paesi, la costante che ci ha colpiti è stata la gentilezza, la disponibilità e la simpatia delle persone.
Siamo partiti prevenuti e siamo tornati arricchiti.
Abbiamo scoperto un popolo aperto e così diverso dal nostro. Persone di cui non aver paura, con cui poter avere un dialogo.
Ci sentiamo di consigliare questo itinerario in auto a Cuba non solo per le meraviglie del Paese, che sono infinite, ma anche, e soprattutto, per il ricordo che rimane del rapporto umano.
Se non hai ancora letto il nostro articolo sulle case particular di Cuba, ti consigliamo di farlo ora!
Il resort in cui abbiamo dormito a Cayo Santa Maria si chiama Memories Paraiso Azul Beach Resort.
Per entrare a Cuba serve il passaporto con una validità residua di almeno 6 mesi ed occorre anche un visto.
Questo lo si può richiedere agli uffici consolari cubani in Italia, oppure puoi farti aiutare nella pratica da un’agenzia di viaggio.
Ha una durata di 30 giorni, prorogabile di altri 30 giorni a pagamento.
Non richiesti.
UTC -5, quindi presenta 6 ore di differenza dall’Italia. Osserva l’ora legale dalla seconda domenica di marzo fino a fine ottobre.
A Cuba esistono due valute. I pesos per i locali e quelli per i turisti. La dicitura è CUC.
Attualmente il tasso di cambio è 1 CUC = 0,8594 €.
Le carte del circuito Master Card potrebbero dare problemi. Invece, la carta VISA e la Poste Pay generalmente funzionano sia per prelevare che per pagare nelle attività.
Prima di partire per l’isola devi essere al corrente della situazione riguardante la connessione internet a Cuba.
Fabiola
22 Gennaio 2018Ciao sono Fabiola e sto organizzando per Cuba dal 11 al 27 agosto! Volevo chiederti consigli sull’auto non capisco cosa intendi per assicurazione!
Damiano
22 Gennaio 2018Ciao Fabiola, l’assicurazione dell’auto va aggiunta alla tariffa del noleggio per evitare eventuali problemi se dovesse succedere qualcosa. Il costo è di circa 10 euro al giorno.
massimo
15 Agosto 2018Ciao ragazzi ho letto e apprezzato molto il vostro tour a cuba ed e’ mia intenzione ripetere un po il vostro viaggio, avendo la possibilita’ di fare 12 giorni a cuba dove aggiungereste un giorno alla vostra tappa? perche’ io avevo pensato a 3 giorni havana 1 a vinales 1 a cinfuegos 2 a trinidad 1 a santa clara 3 a cayo santa maria e 1 di nuovo all’havana CIAO E BUON VIAGGIO
Eleonora
1 Settembre 2018Ciao Massimo! Potresti aggiungere un giorno a Pinar del Rio, dove ci sono una fabbrica di sigari e alcune piantagioni attorno. Per il resto, i tempi che hai calcolato sono giustissimi a fai bene a stare qualche giorno all’Havana perché è meravigliosa.
Lara
19 Settembre 2018Ciao, io e il mio fidanzato saremo a Cuba dal 6 al 20 novembre.
Mi puoi dire se l’auto l’avete noleggiata all’aeroporto o all’Havana? Perché visto che l’Havana la si gira a piedi ha più senso prenderla quando si parte da lì giusto?
Ambra
30 Gennaio 2020Scusate ma io cercavo VERAMENTE qualcosa di non turistico xD
Eleonora
30 Gennaio 2020Ciao Ambra, le tappe sono le principali che si toccano in un primo viaggio sull’isola. Tuttavia, al di là dell’Avana, nelle restanti zone abbiamo trovato pochissimi turisti. E non tutti i turisti sono disposti a fare un viaggio on the road anzi, la maggior parte stazionano nei resort e non entrano nel vivo delle strade cubane.