La nostra storia è ambientata in Friuli-Venezia Giulia, una ricca regione del Nord Italia.
Trabocca di natura, cultura e tradizione.
Di questa regione, solitamente, si conosce la parte che riguarda la città di Trieste, per le sue bellezze e per le sue mareggiate.
Tuttavia, esiste una zona immersa nella natura, più a nord, dove si possono ammirare dei paesaggi talmente ampi da smarrire l'occhio sull'orizzonte.
É proprio qui che ti vogliamo condurre, a scoprire l'anima più selvaggia e silenziosa di una meravigliosa parte dell'Italia.
Il lago di Barcis rappresenterà solo la bandierina di partenza del nostro itinerario, che toccherà diversi luoghi. Alcuni sono affascinanti, altri sono emotivamente più complessi da vivere.
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Ammirare il cielo in silenzio
Siamo stati invitati da un nostro amico per un weekend in questa zona e, quando siamo arrivati, non conoscevamo praticamente nulla di quello a cui saremmo andati incontro nei giorni successivi.
Parcheggiata l'auto siamo scesi e la prima cosa a colpirci è stata il silenzio.
Un silenzio quasi surreale, un po' pesante ed intimidatorio anche.
Noi non siamo abituati all'assenza totale di rumori. Persino gli animali sembravano rispettare solennemente questo tacito momento.
Volgendo lo sguardo verso l'alto siamo rimasti inchiodati ad osservare la meravigliosa scia della Via Lattea, solitamente invisibile ad occhio nudo nelle nostre città con alto tasso di inquinamento luminoso.
Lo spettacolo era tanto maestoso quanto era pungente l'aria che arrivava dal versante delle montagne.
Quando mi trovo davanti spettacoli della natura così potenti ripenso ad una volta, quando non esisteva l'elettricità, e l'uomo poteva ammirare ogni sera tali vedute. Con la società siamo andati migliorando tante cose ma peggiorandone, forse, un numero addirittura maggiore.
Camminare nel letto di un fiume in secca
Parlando del lago di Barcis e dei suoi dintorni, partiamo col tour dal vicino paese di Tesis, in cui si trova il letto di un grande fiume, Il Meduna. Per arrivarci la strada è sterrata, piena di sassi, con l'auto abbiamo fatto davvero fatica.
Però lo spettacolo è stato incredibile.
Il fiume era completamente in secca.
Se intendi visitarlo, sincerati che non sia un periodo piovoso, perché potrebbero formarsi piccoli fiumiciattoli.
Siamo arrivati con la macchina fin dove siamo riusciti, per poi scendere e proseguire a piedi.
Il silenzio di cui ti abbiamo parlato all'inizio qui era amplificato.
Sembrava un paesaggio lunare, solo sassi bianchissimi, cielo, noi e le montagne a fare da recipiente.
Non avevamo mai camminato nel letto di un fiume. Il paesaggio era talmente ampio che un po' mi girava la testa.
Noi non siamo abituati a tanto silenzio, a tanta maestosità.
Passeggiata al Lago di Barcis
Abbiamo già detto che ci troviamo in Friuli-Venezia Giulia, nella zona della Valcellina. Il lago di Barcis e dintorni sono un'ottima meta per una gita in giornata fra mete particolari e diverse fra loro.
Barcis, famoso per l'incredibile verde delle sue acque, è un lago artificiale a circa 400 metri di altitudine. É stato creato negli anni '50 con lo scopo di sfruttare l'energia idroelettrica.
Vicino si trova il paese omonimo ed anche un centro per sport acquatici.
Appena arrivati siamo stati per qualche minuto ad ammirare i riflessi delle piante sulla sponda opposta specchiarsi nelle languide acque turchesi.
Il lago era praticamente immobile, neanche una corrente a disturbarlo in quel quieto sabato mattina, dove tutto sembrava scorrere a ritmo rallentato, cominciando dagli abitanti dei borghi.
I colori dell'autunno cominciavano a fare capolino, timidamente, e le foglie ormai già ampiamente cadute hanno offerto un ottimo sentiero su cui camminare.
Il lago di Barcis è perfetto per fare passeggiate. Noi siamo riusciti a fare tutto il giro a piedi in tre ore partendo dal lato in cui si trova il paese e fermandoci a metà per il pranzo.
Ci sono sia sentieri sterrati che costeggiano il lago, sia la strada asfaltata. Noi abbiamo seguito dei pezzi sulla strada perché i sentieri a volte si perdono nella boscaglia.
Per il pranzo ci siamo fermati all'Osteria Ponte Antoi, dove servono piatti tipici con carni molto ricercate. Poco prima si trova anche una piccola diga.
Abbiamo passato il Ponte Antoi poi per tornare verso il paese.
Le strade sono molto larghe e poco trafficate, perfette per chi ha intenzione di fare una girata con la moto.
Il ponte tibetano di Barcis
Di fianco all'osteria parte la Vecchia Strada della Valcellina. Lungo questa si trova anche un ponte tibetano che attraversa la gola creata dalle montagne.
Te l'abbiamo detto che al lago di Barcis e dintorni ci sono tantissime attività interessanti da fare!
Purtroppo noi siamo arrivati in autunno inoltrato e la strada era già chiusa al pubblico.
Generalmente è aperto da maggio a settembre il sabato e la domenica, da circa fine luglio a inizio settembre in particolare è aperto tutti i giorni.
Per tutti gli aggiornamenti ti consigliamo di tenere monitorata la pagina Facebook sul ponte tibetano di Barcis, dove ci sono indicate le stagioni in cui è possibile visitarlo e le aperture straordinarie:
La Diga del Vajont
Se intendi passare la giornata al lago di Barcis e dintorni, un luogo molto significativo in cui puoi andare è la famigerata diga del Vajont, che dista una trentina di minuti in auto.
Ormai è in disuso, dopo il disastro che si è verificato nel 1963. La diga era stata eretta per creare un bacino idroelettrico artificiale.
Tuttavia, in quell'anno, un'intera parte della montagna che costituiva uno degli argini del lago artificiale, il Monte Toc, è franata all'interno del bacino, creando un'onda d'urto e la tracimazione di tutta l'acqua presente. Queste hanno investito i paesi vicini portando con sé svariati morti.
Si tratta di un luogo emotivamente pesante da affrontare.
Appena si arriva il prossimità della diga, lungo il corrimano in legno, sono appese delle bandierine con i nomi dei bambini che sono morti durante questo disastro.
Se poi si alza lo sguardo, si vede la parete liscia del Monte Toc da cui si è staccato il pezzo di roccia, perfettamente piatto.
Non vi è più cresciuto nulla sopra.
Come se la terra si fosse vergognata di quello che aveva fatto e lasciasse quella zolla brulla come monito.
Percorrendo a piedi la galleria si può ammirare la diga in tutta la sua altezza dai diversi punti panoramici.
Le visite guidate partono ad orari prestabiliti e non sono molte durante la giornata.
Sito aggiornato con gli orari delle visite alla diga del Vajont ed i prezzi.
Il punto di partenza si trova lungo la Strada Provinciale 251, te ne accorgerai per l'insolito assembramento di macchine ai lati della strada di montagna.
Il lago di Barcis e dintorni ospitano davvero bellezze inaspettate.
UnaVeronicaVagante
25 Ottobre 2017Bellissimo post e bellissime foto!
La zona delle Dolomiti (e delle Alpi in generale) è piena di bellissimi laghi colorati.
Anche questo sarà un viaggio che entrerà nella mia lista. Grazie!
Eleonora
26 Ottobre 2017Grazie a te per le belle parole! É vero, le Dolomiti offrono paesaggi unici e meravigliosi. Siamo felici di avertene fatto scoprire uno nuovo!