Il senso di casa che prova ognuno di noi non coincide necessariamente con il luogo in cui abbiamo trascorso la nostra infanzia.
Questo può dipendere da tantissimi fattori come il non andare d’accordo con i genitori, il desiderio di vivere in un Paese più caldo o il fatto di non sentirsi compresi. Ognuno di noi conosce bene, se l’ha vissuto, quel momento in cui il cuore ti dice che sei a casa.
È un luogo in cui ti senti protetto, ti lasci andare e nel quale vorresti sempre ritornare.
Alcuni si sentono già a casa nel paese in cui sono cresciuti ma, per tanti altri, il senso di casa diventa una vera e propria ricerca.
Così nasce la storia di Chels, una ragazza che è partita per riuscire a provare un personale ed intimo senso di casa. Per coronare il suo sogno ha deciso di lavorare viaggiando.
Rimbalzare da una casa all’altra
Chels è canadese e la sua vita è sempre stata segnata da una condizione molto particolare, quella di essere una bambina affidataria.
Fin da piccola è stata costretta a cambiare molte abitazioni e questo le ha impedito di avere un luogo da poter chiamare veramente casa.
Nonostante questo, il percorso di Chels è stato molto tradizionale ed è arrivata, grazie ai suoi studi, a frequentare anche l’università.
Ma proprio in quegli anni è successo qualcosa.
L’amore per il viaggio
Già durante il liceo aveva iniziato a fare qualche viaggio zaino in spalla, che le aveva fatto capire quanta libertà potesse dare questo particolare modo di viaggiare. Il primo aereo che ha preso nella sua vita l’ha portata a Cuba mentre il suo primo viaggio con lo zaino è stato in America centrale.
Ma dal primo anno di università ha cominciato a muoversi regolarmente attraverso il Canada, il suo Paese natale.
Ben presto ha capito che viaggiare nel mondo poteva aiutarla nella sua particolare ricerca, quella di trovare un luogo da chiamare casa.
Così ha lasciato l’università e si è dedicata a tempo pieno al viaggio.
“Il prossimo mese toccherò il 22esimo Paese” ci racconta Chels orgogliosa.
Ha amato in particolar modo il Cammino di Santiago in Spagna, che le ha permesso di attraversare tutta la nazione, assaporarne la cultura, il cibo e la cordialità delle persone. Per gli stessi motivi ha amato molto anche l’India.
Il segreto per una vita sempre in movimento? Lavorare viaggiando!
Chels aveva bisogno di continuare a viaggiare sempre di più e per periodi prolungati al fine di riuscire nella sua impresa, quindi ha messo insieme le sue competenze per riuscire a lavorare viaggiando.
Oggi svolge lavori molto trasversali in base agli impieghi che le commissionano, a volte sviluppa siti, altre volte si occupa di strategie di crescita su Instagram oppure fornisce alle aziende materiale fotografico.
Tutti lavori creativi che trovano la loro massima realizzazione in una persona che viaggia, che amplia la sua mente e che è sottoposta costantemente a nuovi stimoli. Questo le permette di portare avanti il suo sogno personale e di dare il massimo nei lavori per la sua clientela.
Divisa tra Bali e l’Australia
Durante i suoi viaggi, come capita a tantissimi di coloro che iniziano a lavorare viaggiando, è atterrata sull’Isola degli Dei, ovvero la meravigliosa Bali.
Questo è il luogo prediletto dei nomadi digitali. Il tempo è caldo per la maggior parte dell’anno, c’è l’oceano, il cibo è ottimo, le persone sono cordiali e si incontrano tantissimi altri nomadi digitali provenienti da tutto il mondo.
Ma Bali non è stato l’unico luogo a colpirla durante il suo peregrinare.
Quando ha toccato terra in Australia ha capito che quella grande e misteriosa isola sapeva di casa.
Ora Chels viaggia ancora, prossimamente visiterà lo Sri Lanka e le Maldive, ma ha trovato un luogo in cui tornare dopo ogni viaggio.
Come mai è così importante viaggiare?
Tante persone vedono il viaggio come una parte fondamentale della loro vita e non solo per tutte le cose nuove che possono vedere e la cultura che possono scoprire.
Il viaggio ha aiutato molto Chels durante il suo percorso interiore come essere umano.
“Ho imparato ad essere libera” ci spiega.
Chels ha scoperto che può seguire uno stile di vita minimalista e che non le interessano più di tanto le tendenze della moda o gli accessori appena usciti sul mercato. Anche lo stile di viaggio che ha scelto, da backpacker, l’ha aiutata molto.
Quando ti liberi dalla nebbia creata dal consumismo, riesci a vedere chiaramente quali sono le esperienze di cui ha veramente bisogno la tua anima.
Vuoi diventare anche tu un nomade digitale e lavorare viaggiando?
“Trova ciò che ami” suggerisce Chels.
Dopo aver individuato la tua nicchia o la competenza online in cui ti senti più sicuro, comincia a trovare clienti. Con i clienti iniziano ad arrivare anche i primi soldi per spostarsi così viaggiare diventa molto più facile e divertente.
Esistono tantissime strade per poter diventare nomadi digitali e lavorare viaggiando, devi unire ciò che ti piace fare alle tue competenze e a ciò per cui altri pagherebbero.
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