Ci si prepara per le vacanze estive. Tantissimi di voi avranno già prenotato in Puglia, facendo un’ottima scelta. Così anche noi vogliamo fornirvi la lista con le spiagge più belle del Salento, secondo il nostro occhio astuto di scimmie ovviamente.
È stata la prima volta per me in quel luogo. Damiano c’era già stato. Prima di partire ho cercato di farmi un’idea di quello che mi sarei trovata di fronte. Mozzarella, persone che parlano (tanto), anarchia lungo le strade, sabbia fine, acqua calda e splendente, molto ma molto sole. Non ci sono andata più di tanto lontana. Tranne per il sole, che purtroppo è scarseggiato nell’estate in cui siamo andati noi. Tuttavia, il Salento è questo e tantissimo altro ancora.
La prima tra le spiagge più belle del Salento ed anche quella più “appuntita”
Premetto dicendo che ad accompagnarci sono stati dei nostri amici originari di Casarano, che hanno quindi cercato di mostrarci tutti i punti più spettacolari del loro bellissimo Paese.
La spiaggia di cui vi stiamo per parlare si trova a Gagliano del Capo, sulla costa adriatica, quasi in punta. Se alloggiate a Gallipoli, come spesso accade, avrete una quarantina di minuti di strada, perché si trova sulla costa opposta.
Curiosi?
Si chiama..
Il Ciolo
Stavamo arrivando con la macchina e siamo passati sopra al ponte che costituisce una delle caratteristiche di questo luogo. Non possiamo definirla propriamente una spiaggia, perché non lo è. Dal ponte tante persone stavano guardando verso il basso, ma noi ancora non avevamo capito cosa. Spesso alcuni rischiano la sorte lanciandosi da qui direttamente dentro all’acqua. Ecco..noi non siamo tra questi! Parcheggiata l’auto a bordo della strada, ci siamo affrettati a raggiungere il manipolo di gente con il naso all’ingiù. La vista che ci si è stagliata davanti è stata questa ed è in assoluto una delle spiagge più belle del Salento.
La particolarità del Ciolo è di essere sviluppato all’interno di un’insenatura che è stata scavata dall’acqua all’interno della montagna con lo scorrere del tempo.
Si tratta quindi di una spiaggia di sassi. Tantissimi asciugamani colorati sopra di essi. Persone che si arrampicano o che tentano di scendere verso l’acqua. Un insieme di corpi umani che si muovevano in tutte le direzioni. E il colore del mare. Un blu intenso. Altri che si buttavano dagli scogli. Certi che entravano ed uscivano dalle grotte. Alcuni punti sono molto profondi, per questo il colore dell’acqua è così scuro, perciò state attenti quando vi immergete perché scende in modo repentino!
Come arrivare giù
Si raggiunge la spiaggia scendendo per una scala, anch’essa sempre molto bagnata, quindi attenzione! Trovare un posto è stata un’impresa ardua, vista la quantità di gente, ma vi assicuriamo che merita.
Ci siamo tolti subito i vestiti e siamo corsi verso l’acqua. Corsi in senso metaforico, perché ci siamo mossi tra gli asciugamani a passo di lumaca! Una volta tuffati siamo stati percorsi da un brivido gelido, l’acqua era davvero fredda.
Una nota importante per la maggior parte dei luoghi di mare del Salento: portatevi sempre le scarpette per camminare sugli scogli! Vi eviteranno di scivolare e sarà più agile raggiungere le spiagge. Noi le abbiamo comprate in un negozietto in paese, le vendono ovunque.
Fatevi una nuotata nelle grotte, ma attenti a quelli che si tuffano dagli scogli sopra di voi!
Non sei tanto il tipo da spiaggia ma stai cercando qualcosa di più adrenalinico?
Nella località di Ponte Ciolo puoi scegliere un tour che ti porterà, insieme ad altre persone avventurose quanto te, a scoprire molto di più rispetto alla classica spiaggia battuta dai turisti.
Il primo giorno partirai subito con un trekking all’interno delle Grotte Cipolliane, ricavate dal mare nelle antiche rocce calcaree che si affacciano sul mare del Salento.
Nel pomeriggio potrai scoprire meglio queste acque con un'uscita per fare snorkeling.
Il giorno dopo verrai risvegliato da un entusiasmante giro in kayak, per poi terminare la giornata con un trekking sui sentieri del canyon del Ciolo o sulle Vie del Sale.
L'ultimo giorno ci sarà un altro trekking semplice nel canyon del Ciolo per poi terminare l'esperienza del tour con un giro in barca fra le grotte marine.
Che ne dici?
Vuoi scoprire un lato del Salento inusuale?
Se sei interessato a conoscere più dettagli su questa esperienza, non devi fare altro che scriverci e noi ti forniremo tutti i particolari.
É un tour organizzato da Sharewood Adventure, a partire da € 135.
Le Tre Porte
La seconda tra le spiagge più belle del Salento di cui vi vogliamo parlare è quella chiamata Le Tre Porte, vicinissima a Santa Maria di Leuca.
Qui dovrete parcheggiare la macchina vicino alla strada e percorrere un sentiero a piedi per arrivare alla costa. Mettetevi scarpe comode e resistenti, niente infradito, perché è lastricato di sassi e potreste farvi davvero male.
Abbiamo camminato per un bel pezzo sotto al sole, perché ovviamente non ci sono alberi. Siamo quindi arrivati alla scogliera con l’unico desiderio di buttarci nell’acqua fredda.
Ho parlato di scogliera, quindi anche questa non la si può definire una spiaggia nel senso letterale del termine. Le scarpette sono d’obbligo per scendere fino al pelo dell’acqua. La roccia è frastagliata, quindi si riesce a scendere e salire, con un po’ di attenzione.
Noi ci siamo portati anche un materassino per aiutarci a stare a galla e fare meno fatica, siccome non ci sono punti di appoggio.
Anche qui ci sono delle grotte molto affascinanti che la rendono una delle spiagge più belle del Salento. Dovrete nuotare un po’, sono leggermente distanti una dall’altra, ma è assolutamente fattibile.
State solo attenti alle barche di turisti che spesso entrano a fare il giro e che potrebbero non vedervi.
La Baia dei Turchi
Qui la spiaggia c’è davvero. Anche se è piccola ed in ogni caso dovrete passare attraverso la scogliera per raggiungerla.
Si trova a nord di Otranto, a Torre Santo Stefano. Stiamo parlando della Baia dei Turchi.
Il nome deriva dal fatto che, leggendariamente, su questa spiaggia sono sbarcati i turchi durante l’assedio alla città di Otranto, nel XV secolo, la famosa Battaglia di Otranto.
Scesi dalla strada principale vi troverete una serie di parcheggi in cui dovrete lasciare l’auto, per poi continuare lungo il sentiero a piedi. Noi abbiamo visto macchine anche all’interno della pineta ma è meglio non indagare. Da qui parte un sentiero in mezzo agli alberi. É stato molto gradito durante la torrida giornata di agosto, perché abbiamo trovato un po’ di refrigerio. Si arriva così nella parte più alta della spiaggia. La vista vi posso assicurare che mi è rimasta impressa nella mente e nel cuore.
La veduta
Non so se sia stato perché, per la prima volta in tanti giorni, c’è stata una giornata di sole accecante, o se galeotto sia stato quel maledetto e meraviglioso colore del mare. Fatto sta che ci siamo trovati su questa piccola cresta, con la sabbia bianca e finissima poco sotto di noi, una scogliera piena di vegetazione che si stagliava ai nostri lati e, davanti, un mare talmente bello da riempire di orgoglio Poseidone. Non si distingueva il limite tra cielo ed acqua.
Per scendere alla spiaggia vera e propria, sulla destra del camminamento, c’è una scaletta.
Noi abbiamo dovuto camminare in punta di piedi, spesso col rischio di cadere di sotto, tra i vari asciugamani e frigo portatili, prima di riuscire a trovare un angolino libero. Come tutte le cose belle, anche questa è estremamente frequentata. Diciamo anche che andarci nei giorni di ferragosto non ha giocato a nostro favore.
Una volta sistemata la nostra roba siamo scesi subito in acqua. Da qui lo spettacolo è altrettanto bello. Una scogliera ricca di lussureggiante vegetazione. Un tripudio della natura. Ammirate questa, che è una delle spiagge più belle del Salento, da ogni angolazione, sono tutte eccezionali. Se la giornata è particolarmente limpida, riuscirete addirittura a scorgere le linee sinuose della costa albanese.
Porto Selvaggio
Ripensare alla spiaggia di cui sto per parlarvi mi suscita questa idea. Una strada fatta di alti e bassi per raggiungerla, come quelle che disegnano i bambini. Una specie di mappa del tesoro per arrivare in un luogo che certamente possiamo considerare prezioso.
Stiamo parlando di Porto Selvaggio, un po’ sopra alla baia di Gallipoli, nel comune di Nardò.
Provenendo dalla strada dovrete lasciare la macchina nel parcheggio apposito, al limitare della pineta, da cui partono le navette che portano alla spiaggia. Il parcheggio è una piana sterrata con tanta polvere. Scesi dalla macchina abbiamo provato ad individuare il gazebo da dove partono le navette. Un’ombra neanche a pagarla. Una fila di circa trenta persone davanti a noi. Perciò si è fatta largo nella nostra mente l’opzione B..farsela a piedi!
Proprio sul ciglio della strada parte il sentiero sterrato, chiuso con una sbarra di legno. Ci siamo incamminati con il gruppo di persone con cui siamo andati alla spiaggia. Una cosa mi sono dimenticata di dirvi. Uno di noi aveva un frigo portatile sulle spalle.
Qui la camminata è di una ventina di minuti circa, certi pezzi sono abbastanza in pendenza e bisogna stare attenti a non scivolare sui sassi.
Ad un certo punto la pineta diventa più fitta e si è arrivati all’ultimo tratto prima del mare. Noi abbiamo messo direttamente qui gli asciugamani, perché più avanti c’era troppo sole. Sì, noi ce la raccontiamo così, ma in realtà non c’era posto nemmeno per uno spillo.
Ci si va poi a bagnare in un’insenatura, dove l’acqua è abbastanza fresca e con dei colori spettacolari. Dalla pineta parte anche un sentiero con tratti di gradini che porta ad una torre. La salita stanca, non possiamo negarlo. Le scarpette da scogli sono diventate di un colore indefinito. Però la vista è davvero bellissima, si vede tutto il parco e la costa.
Un’alternativa, ma sempre in acqua: il giro in barca
Damiano ha avuto il piacere di fare un bellissimo giro in barca con la compagnia Mirò. Si tratta di tour in giornata, di qualche ora, durante il quale vi portano a vedere il mare della costa adriatica oppure della ionica. Ci sono diverse tipologie di tour ed in uno servono anche il rinfresco a bordo.
Lui ha visto delle bellissime grotte, in cui non ci sono turisti. Risaliti poi sulla barca, dopo il bagno, gli hanno fatto trovare un ottimo pranzo a base di cozze.
Ve la consigliamo se un giorno avete voglia di fare qualcosa di alternativo!
Un consiglio: se riuscite, organizzatevi per i mesi di Luglio o Settembre, ci sarà molta meno gente!
Tiziana - lavaligiainviaggio
27 Maggio 2017Splendide queste spiagge. Sono la perla del Salento.
Relativamente alla Baia dei Turchi ti dirò una cosa. Una volta ho visto una fotografia con una incisione sulla parete di una roccia. Non riesco a trovarla. Ecco, chiunque avesse indizi preziosi ci faccia una mappa!
Ciao!
Eleonora
27 Maggio 2017Ciao Tiziana! Sinceramente non ti so dire niente riguardo a questo, purtroppo non ho visto nessuna incisione..chiedo ai miei amici pugliesi se loro ne sanno qualcosa!
La Folle
27 Maggio 2017Meno gente a LUGLIO?! Azz, davvero? Non l’avrei mai detto, può tornarmi utile per l’anno prossimo, sia mai.
In Puglia purtroppo non ci sono mai stata, qualche tempo fa ho cercato di organizzare una vacanza sul Gargano ma alla fine ho lasciato perdere, non ricordo nemmeno perché. Molto utile questa guida sulle spiagge, ma soprattutto è importantissimo sapere come affrontarle. Io sono una frana quando si tratta di andare a caccia di calette sperdute tra i sassi!
Eleonora
27 Maggio 2017Ciao! A Luglio e a Settembre i turisti calano molto, al massimo potrai trovare un po’ di movimento nel weekend perché si muovono i locali. Le due settimane peggiori sono quelle a cavallo di ferragosto, dove ci sono turisti ovunque. Ma veramente ovunque. E trovare il posto nelle spiagge diventa difficile. Sono felice che la guida ti sia piaciuta, grazie mille per i complimenti! Se hai bisogno per qualche altra info più del dettaglio non farti scrupoli a scrivermi 🙂
Rosanna
27 Maggio 2017I tuoi consigli sono molto preziosi li terrò sicuramente in considerazione ,la settimana prossima sarà proprio nel Salento
Eleonora
27 Maggio 2017Mi fa davvero piacere che la nostra esperienza ti possa essere utile! Buona vacanza!