“Tu sì che sei fortunato perché puoi viaggiare”, “Tu sei ricco e te lo puoi permettere”, “Io devo lavorare per vivere”.
Queste sono le frasi che si sentono ripetere come un mantra la maggior parte dei viaggiatori del mondo.
L’idea diffusa nella collettività è che il viaggiatore deve essere mediamente una persona benestante, che non ha voglia di lavorare e che Dio ha scelto inondandolo di fortune negate ai comuni mortali.
Queste frasi sono nocive, deleterie. Queste frasi sono cariche di invidia.
Il cancro dell’invidia verso il prossimo
Viviamo in una società in cui l’invidia è ormai diventata endemica. Le donne invidiano le altre perché hanno una taglia di seno in più, perché hanno vestiti costosi o scarpe nuove. Gli uomini si invidiano per la posizione lavorativa o per le conquiste amorose.
Così come l’invidia emerge su un piano puramente materiale (casa, auto, abbigliamento, ecc.), emerge anche nel campo delle emozioni (amore, amicizia, libertà, ecc.).
Troppo spesso ho notato la forte invidia che la maggior parte delle persone prova verso i viaggiatori.
Instagram non aiuta in questo senso perché mostra la vita di persone che dovrebbero essere “normali” come se fosse un film. Questo fa scattare la molla nella mente di coloro che, per scelte, attitudini e consigli esterni non possono farlo regolarmente.
L’insoddisfazione lascia quindi il campo all’invidia. Ciò che non si può avere deve essere denigrato. Ma sei sicuro che quella vita, proprio quella che credi perfetta dalle foto di Instagram, non possa essere anche la tua?
Gli effetti negativi dell’invidia sui viaggiatori (e su se stessi!)
Chi denigra i viaggiatori perde di vista un elemento essenziale, ossia che dall’altra parte si trovano delle persone. Persone in carne ed ossa con un cervello, dei sentimenti, dei sogni, delle ambizioni, ma anche dei dubbi, delle paure e dei complessi mentali.
Persone la cui vita non è perfetta, perché nessuna vita lo è.
Ognuno ha i propri pensieri negativi che lo assillano così come le piccole gioie che lo gratificano. Pensare che le vite degli altri siano tutte bianche o nere è sbagliato.
E questo causa dei gravi danni a coloro che viaggiano, quelle persone che vogliono semplicemente vivere appieno il dono che gli è stato dato. Non quello dei soldi, ma quello di poter trascorrere degli anni su questo meraviglioso pianeta.
Così i viaggiatori spesso si sentono soli, non sanno se fidarsi degli amici e tendono ad isolarsi perché non capiscono come mai qualcosa di così innocente come viaggiare possa arrecare offesa a qualcuno.
Coltiva un’invidia positiva
Nessuno è santo e nessuno può esimersi dal provare un po’ di invidia nella sua vita. Noi la proviamo, a volte, così come tutti.
Ma deve essere un’invidia positiva.
Lascia andare quel sentimento che ti fa dire: “Come vorrei essere al suo posto, adesso lo evito perché mi dà fastidio che lui faccia quello che io non posso fare”.
Prova piuttosto a ripeterti: “Quanto vorrei essere anch’io al suo posto. Cosa posso fare per arrivarci?”
Noti la differenza?
Nel primo caso si chiude la porta in faccia ad una persona, un essere umano, mentre nel secondo caso ci si mette in gioco e si agisce per migliorare la propria vita.
E la cosa ancora più assurda è che, nel primo esempio, non fai male solo all’altra persona, ma anche a te stesso. Perché abbassi la tua autostima e ti consideri indegno di poter avere certe emozioni all’interno della tua vita.
Il percorso che ogni persona intraprende è frutto di scelte quotidiane e ognuno prende le proprie. Non è giusto denigrare una persona perché ha scelto una strada che l’ha portata verso una vita più piena, più felice o anche solo più indipendente.
È facile invidiare gli altri e poi continuare a prendere ogni giorno le stesse identiche decisioni sperando che il risultato cambi.
Prova a fare qualcosa controcorrente. Prova a dire “Anch’io voglio viaggiare” e poi fai qualcosa per avvicinarti al tuo obiettivo. Avvia un’attività da remoto, fai via qualche weekend o, più semplicemente, quando hai finito il lavoro scegli un bel posto per una passeggiata invece di andare a bere al solito bar.
Pian piano quel mindset positivo si impadronirà di te e ti permetterà di fare grandi cose.
felicità
Gio'
1 Agosto 2020Oh! Il mio sogno era quello di visitare una capitale l’anno, ma sono arrivata ad un’età per la quale non avrò più il tempo di farlo. Vedere quello che l’uomo è stato in grado di costruire nel nostro mondo, è davvero meraviglioso. Questo piccolino che fa città così grandi, belle, maestose. Bisogna averlo il tempo, bisogna… averlo!!