Unalome: tatuarsi il meraviglioso percorso della vita

Un percorso che va accettato, con i suoi lati positivi e negativi.

Il viaggio aiuta molto nella presa di questa consapevolezza, ti mette di fronte a realtà cariche di bellezza e ad altre totalmente incerte.

Dobbiamo fortificare noi stessi per renderci conto che ogni singolo evento fa parte di un disegno più grande.

Lo stesso discorso vale per i nostri progetti personali. Spesso chi abbiamo attorno rende ancora più difficile un progetto che abbiamo intrapreso, una scelta o semplicemente non condivide il nostro stesso punto di vista. A maggior ragione dobbiamo considerare questi ostacoli come una parte del percorso.

Quante volte ti è capitato?

Ti sei scontrato con situazioni di cui riuscivi a vedere solo il lato negativo, che pensavi non avresti mai superato.

Tutto fa parte di un processo al quale ci dobbiamo arrendere, dobbiamo accettare quello che l'universo ci invia come risposta alle nostre azioni.

Nella cultura buddista c'è un simbolo in grado di raccontare alla perfezione questa storia, la storia di ognuno di noi.

Si chiama Unalome, lo si vede spesso tatuato sui viaggiatori, coloro che hanno perfettamente capito che non possono fermarsi in un unico punto ma che la cosa più importante rimane sempre andare.

L'Unalome rappresenta proprio il meraviglioso percorso della vita.

L'Unalome iniza con una spirale che rappresenta il caos primordiale dell'uomo, la sua nascita, il punto di partenza.

Dalla spirale si snodano una serie di zig zag che partono da una curva più ampia per poi restringersi sempre di più. Questa parte rappresenta le difficoltà della vita, gli ostacoli grandi o piccoli che ognuno di noi deve affrontare.

Delinea ancora una zona di ombra e di confusione del percorso, qualsiasi percorso scegliamo di considerare.

Dallo zig zag poi si passa lentamente ad una linea retta. Questo è l'equilibrio, il momento in cui la strada diventa più chiara, lineare appunto.

Alla fine ci sono tre puntini, che rappresentano l'illuminazione dell'uomo nel momento in cui capisce che non può resistere alle correnti ma deve semplicemente lasciarsi andare perchè alla fine andrà tutto bene.

E se non sta andando bene, vuol dire che non è la fine.