


Le Università sono così, fanno credere agli studenti di trovare il lavoro dei sogni fuori dai cancelli del campus. Ma la verità è ben diversa, è che spesso si esce con troppa teoria e troppo poca cognizione pratica di ciò che aspetta al varco i giovani ragazzi.
Ma una mente piena di sogni non può essere fermata, soprattutto quando ha sete di traguardi, di emozioni e di vita.
Così è iniziata la storia di Matilde e Miguel, due ragazzi portoghesi molto ambiziosi che, subito dopo la laurea, hanno deciso di partire per viaggiare lavorando online e creare ciò che non erano riusciti a trovare nella quotidianità del loro Paese.

Una laurea che promette troppo
Tutto il mondo è paese. Sono tantissimi i ragazzi che pensano di trovare il lavoro dei sogni appena usciti dall’università. Matilde e Miguel sono sempre stati molto ambiziosi.
Prima che si insinuasse nei loro cuori la voglia di viaggiare, erano degli studenti diligenti che, anche se non particolarmente entusiasti, credevano di poter trovare un buon lavoro in grandi aziende.
Matilde ha studiato terapia occupazionale e ha lavorato per qualche mese in questo campo, mentre Miguel ha studiato ingegneria chimica ma si è fermato all’esperienza dello stage.
La voglia di viaggiare ha acceso la miccia
A Matilde e Miguel sarebbe piaciuto lavorare nei settori che avevano scelto come studi, ma non gli piaceva l’idea di trascorrere troppo tempo nello stesso Paese. Avrebbero voluto cambiare luogo una volta all’anno o, magari, ogni due.
Appena stavano per partire, si sono imbattuti nel concetto di Nomadismo Digitale e si è aperto un mondo di fronte a loro.
La reazione immediata che hanno avuto è stata: “Ma questo è esattamente quello che stiamo cercando!”.
Solo 3 mesi dopo stavano atterrando a Delhi, la capitale dell’India, per iniziare una nuova vita da capo e creare un business basato su Internet senza avere idea di cosa o come.
Sapevano solo che volevano viaggiare lavorando online!


Viaggiare lavorando online, una vita inaspettata
Dopo essere atterrati a Delhi, all’inizio di novembre 2017, dovevano trovare una soluzione alle loro esigenze.
Il percorso di studi che avevano seguito era compatibile allo 0% con ciò che volevano fare in quel momento, ma non si sono lasciati scoraggiare. Hanno iniziato a studiare tantissimo per imparare tutto ciò che gli sarebbe servito per fare i lavori che stanno effettivamente portando avanti oggi.
“In due anni di attività abbiamo imparato molto di più che durante tutto il nostro percorso accademico”.
Sappiamo bene di cosa stanno parlando. Hanno trascorso infinite ore a studiare, guardando video su YouTube, ascoltando podcast, leggendo articoli, analizzando storie di successo ecc.
Oggi sono nomadi digitali da 2 anni e riescono a viaggiare lavorando online.
Gran parte del loro tempo lo trascorrono creando contenuti tra cui foto, video e articoli, sia per il loro marchio che per altri brand con cui collaborano.
Tuttavia, per riuscire a mantenersi, lavorano anche da liberi professionisti come Social Media Manager e Social Ad Manager per altre società.
La libertà va oltre qualsiasi stipendio
Abbiamo chiesto a Matilde e Miguel se riescono a viaggiare con il loro lavoro e ci hanno risposto “Assolutamente!”.
Al di là di ogni somma che possano guadagnare lavorando online, la cosa più importante che hanno ottenuto è la libertà.
“Siamo dove vogliamo, quando vogliamo, per quanto tempo vogliamo! E, onestamente, non possiamo più immaginarci senza questa libertà”.


Ogni nomade digitale ha un Paese che gli rimane nel cuore
Viaggiare lavorando online ha permesso a Matilde e Miguel di vedere tantissimi Paesi ma, alla fine, ce n’è sempre uno preferito.
Luoghi diversi toccano l’anima in modi completamente diversi, ma loro sono rimasti particolarmente colpiti dalla Colombia.
Sono stati affascinati dalle spiagge paradisiache, dall’energia della gente, dalle vibrazioni tropicali, dalla diversità della natura, dalle esperienze uniche che hanno potuto provare e dai frutti tropicali.
Probabilmente è per tutti questi motivi che si sono bloccati lì per più di 4 mesi.
In Colombia hanno ottenuto un lavoro di volontariato per 2 mesi in una struttura di coliving e coworking dove hanno lavorato come gestori di social media e content creators.
La vita è molto economica e il Wi-Fi è generalmente molto buono. Quest’ultimo dettaglio rappresenta sempre una sfida per tutti coloro che decidono di viaggiare lavorando online.
Tuttavia, Matilde e Miguel ci hanno raccontato che riescono sempre ad ottenere il Wi-Fi in qualsiasi posto in cui vadano. L’hanno trovato su un’isola sperduta della Colombia come in un villaggio nel deserto del Marocco.
“Molte volte la velocità è un problema, ma riusciamo sempre a fare qualcosa”.
Il viaggio arricchisce la vita del viaggiatore
Matilde e Miguel hanno imparato tantissimo da una vita che non smette mai di arricchirli.
Il viaggio è sempre il migliore insegnante del mondo: “Il contatto con altre culture, le diverse mentalità, le realtà e le avversità ci costringono a crescere, a vedere il mondo in una prospettiva più completa. Diventiamo esseri umani migliori”.
Noi sottovalutiamo tutto ciò di cui siamo capaci, anche dal punto di vista imprenditoriale dell’essere nomadi digitali.
“Possiamo realizzare qualsiasi cosa nella vita se lo vogliamo veramente e se siamo disposti ad impegnarci”, dicono convinti i ragazzi.
La lezione che hanno imparato è che l’essere umano può diventare qualsiasi cosa desideri, se si è umili per imparare abbastanza e diventarlo”.


Ecco il loro consiglio per chi vuole viaggiare lavorando online
In primo luogo, Matilde e Miguel suggeriscono di esaminare ogni singola opzione possibile per lavorare da remoto (perché ce ne sono centinaia!) e vedere di cosa si tratta.
L’importante è riuscire a scegliere saggiamente, dev’essere qualcosa in cui ti ci vedi a lavorare.
Per esempio, se scegli una carriera imprenditoriale non puoi aspettarti una strada in discesa. Ma, d’altronde, realizzare i sogni non è facile, no?
Se trovi un’attività che ti appassiona diventa molto più semplice superare i brutti momenti che inevitabilmente arriveranno.
“Quindi, dopo aver preso questa decisione, basta fare ALL IN”.
Devi concentrare tutto il tuo tempo e le tue energie sull’apprendimento delle nozioni, su ciò che ti serve per padroneggiare il mestiere, su come raggiungere i clienti e, infine, monetizzare.
La parte difficile è sempre una: iniziare prima di sentirsi davvero pronti, perché il momento perfetto non arriverà mai.
Molto spesso le persone si rendono conto che la prima decisione non era esattamente quello che avrebbero voluto fare per il resto della vita ma va benissimo, si può adattare in seguito. Ma affrontando quella decisione, e iniziando un percorso, le cose cominciano ad accadere e da queste si possono trarre tantissimi insegnamenti.
Uno di questi è: possiamo farcela!
L’ultimo consiglio vogliono dartelo direttamente Matilde e Miguel:
“Non lasciare che le persone che non sono dove tu vuoi essere ti trascinino sul fondo, che ti dicano che sei pazzo o, peggio, che non ne sei capace”.
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