Un lavoro che amano, la libertà di un van e tutto il mondo a disposizione. Questi sono gli ingredienti della incredibile storia di Alexandra e David, due ragazzi americani che viaggiano a tempo pieno tra gli Stati Uniti e il Canada.
Tanti credono che sia solo leggenda, che non sia possibile vivere ogni giorno così appieno. E, invece, questi due ragazzi ci dimostrano esattamente l’opposto. Di come l’amore per la vita possa portare a scelte pazze, ma anche obbligate, per chi vuole dare un senso alle proprie giornate, amare il pianeta sul quale cammina e cercare un significato più profondo alla propria esistenza.
Dall’industria cinematografica ad una società in giro per il mondo
Lei originaria del New Jersey, lui nato a Boston. Alexandra e David si sono conosciuti a Miami, mentre stavano lavorando ad un cortometraggio. Entrambi abili con le animazioni, prima di diventare nomadi digitali, hanno lavorato nell’industria cinematografica su film indipendenti, spot pubblicitari, video musicali e su un paio di film più importanti.
Lasciata Miami si sono trasferiti a Las Vegas. David ha iniziato a lavorare in una casa di produzione e Alexandra si è lanciata più a fondo nell’editing e nella grafica freelance.
“Abbiamo sempre scherzato sul fatto che avremmo potuto svolgere il nostro lavoro da qualsiasi luogo della Terra. Così 3 anni fa l’abbiamo fatto. “
David aveva già lasciato la casa di produzione e si stavano impegnando entrambi, con tutte le loro forze, sull’animazione video. Hanno venduto la casa, la maggior parte di ciò che possedevano e hanno iniziato a viaggiare.
Quest’anno la loro società ha compiuto 5 anni e da 3 anni sono nomadi digitali a tempo pieno.
Dall’Australia alla Nuova Zelanda
Chi ama il viaggio deve partire subito, sa che la sete di scoperta ha bisogno di essere soddisfatta. Il prima possibile.
La tappa iniziale è stata l’Australia, terra dei sogni per tantissimi giovani, e lì hanno vissuto per 3 mesi. Poi è stata la volta del Sud-est asiatico, alla cui spiritualità nessun viaggiatore sa resistere. Ma la vera rivoluzione è avvenuta quando sono arrivati in Nuova Zelanda.
“Abbiamo noleggiato un camper per la prima volta. Da lì siamo stati completamente assorbiti dalla vita in van.”
Perché il van?
“Adoriamo le terre selvagge, essere circondati da montagne, ghiacciai ed alberi. Un van ci consente di vivere in mezzo a tutto questo.”
Tuttavia, la vanlife ha permesso ad Alexandra e David di andare ancora più oltre, di riuscire a trovare un equilibrio.
“Non si tratta di viaggiare o di vivere in un van. È uno stile di vita.”
Il van permette a questi ragazzi di trovare un punto d’incontro tra vivere, lavorare ed esplorare.
“Ci muoviamo al nostro ritmo, amiamo il lavoro che facciamo e ci godiamo la vita che abbiamo creato per noi stessi.”
L’amore per l’Alaska
Durante tutti i loro spostamenti da nord a sud, hanno trovato la loro dimensione in Alaska, il Paese che hanno amato di più in assoluto.
“Lassù abbiamo trovato la nostra seconda casa. Si possono fare ottime escursioni, si è circondati dalla natura selvaggia, dai ghiacciai e dalle aurore boreali. Non l’avremmo mai lasciata se non avesse fatto così freddo!”
Come riescono a lavorare sul van?
Anche nelle storie migliori, prima o poi ci si scontra con la realtà. Ma il nostro lieto fine è il fatto che i viaggiatori riescono sempre a trovare una soluzione per continuare ad andare.
Per lavorare come nomadi digitali hanno bisogno di Internet e questi ragazzi hanno trovato due diverse soluzioni. La prima è quella di utilizzare un hotspot Wi-Fi e la seconda è un Wi-Fi extender.
Queste soluzioni permettono ai nomadi digitali di svincolarsi dalle connessioni delle strutture locali, che spesso rappresentano una grande fonte di stress. Alexandra e David sono riusciti a trovare una buona connessione anche in Alaska. “Tranne quando sei nel bel mezzo del nulla, allora non c’è proprio niente da fare.”
Imparare ad apprezzare la Terra
Questo modo di viaggiare gli ha permesso di connettersi con se stessi e con ciò che li circonda. Queste sono state le loro parole quando gli abbiamo chiesto cosa avessero appreso dal viaggio e dalla vanlife:
“Abbiamo sicuramente imparato ad apprezzare di più la Terra. Siamo diventati più attenti all’ambiente e apportiamo dei piccoli cambiamenti alla nostra vita quotidiana per ridurre l’impatto ambientale. Non siamo assolutamente perfetti, ma viaggiare ci ha aperto gli occhi sul pianeta intero.”
Cosa consigliano a chi vuole iniziare una vita da nomade digitale?
“Crediamo profondamente che tu debba goderti il lavoro che fai.”
Il mondo esterno porta con sé tantissime distrazioni, soprattutto quando si è in viaggio, ed è fondamentale avere passione per il proprio lavoro al fine di ritagliarsi il tempo sufficiente a svolgerlo con professionalità.
È fondamentale trovare un equilibrio tra lavoro e divertimento.
“Quindi chiediti: Cosa ti piace fare?”
E poi trova un modo per trasformarlo in una carriera. Seguili su Instagram @andtheytravel
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