Sembra di farle un torto chiamandola città di passaggio, ma non è così. In effetti, Ollantaytambo è il crocevia in cui si si alternano i viaggiatori che hanno già visitato Machu Picchu e quelli che devono ancora farlo.
La graziosa cittadina, piccola ma incredibilmente curata rispetto ai più grandi centri che la circondano, dista un paio d’ore da Cusco e da Pisac. Tutti coloro che pernottano a Ollantaytambo vogliono principalmente vedere Machu Picchu e i siti archeologici nei dintorni.
Tuttavia, non dovresti vedere questa città solo come il punto di partenza del treno per visitare Machu Picchu. Questo è il motivo per cui vogliamo raccontarti cosa vedere a Ollantaytambo e dintorni.
Noi abbiamo raggiunto questo piccolo centro turistico da Pisac e il contrasto ci ha lasciati senza parole. Pur essendo molto graziosa anche l’altra, Ollantaytambo ricorda una vera e propria meta di villeggiatura. Le piccole vie sono acciottolate, i ruscelli scorrono ai loro lati, le case sono abbellite con molti fiori e ci sono numerosi e colorati locali turistici. Siamo arrivati a Ollantaytambo con un collectivo in pieno giorno e abbiamo avuto la stessa sensazione provata nel passeggiare in un borgo italiano. Offre ai turisti molti più comfort di quelli che generalmente si possono trovare in altri centri della Valle Sacra e rappresenta così un ottimo punto d’appoggio in cui trascorrere diversi giorni per vedere tutti i siti archeologici dei dintorni. Scopriamo subito cosa vedere a Ollantaytambo e perché dovresti fermarti per un po’ qui.
Terrazze archeologiche di Ollantaytambo – Santuario di Ollantaytambo
Uno dei punti di maggior interesse a Ollantaytambo è il sito archeologico. Puoi vederlo chiaramente dalla piazza del mercato e lo riconosci perché è costruito a gradoni.
Puoi visitarlo solamente con il Boleto Turistico, un biglietto cumulativo della durata di 10 giorni che ti permette di entrare in svariati siti archeologici, acquistabile direttamente in loco alla biglietteria.
Come mai è così noto? A parte la sua dimensione abbastanza importante (si snoda infatti su circa 34.800 ettari), è così noto perché è stato uno dei principali centri religiosi Inca, nonché un ottimo esempio di fortezza. Proprio in questa città Inca i conquistatori spagnoli si sono battuti dopo la disfatta di Cusco.
La visita inizia dagli ampi terrazzamenti che erano un tempo coltivati. Arrivando in cima si giunge al luogo in cui una volta vi era il centro del Tempio del Sole, di cui ora non rimangono che poche pietre. Continuando il percorso guidato lungo la montagna si prosegue verso una seconda zona ricca di numerosi terrazzamenti, ai cui piedi c’era il tempio dell’acqua e dove si possono ancora ammirare diverse fontane.
I resti archeologici si sono mantenuti abbastanza bene nel tempo, se pensi che il sito è stato costruito nel XV secolo per volere di dell’imperatore Inca Pachacutec. In realtà, Ollantaytambo è così bella perché è l’unica città peruviana a mantenere ancora l’urbanistica Inca. Non stiamo parlando solamente del sito archeologico, ma di tutta la cittadina. Perciò, tra cosa vedere a Ollantaytambo il sito archeologico è sicuramente il fulcro. Per la visita riservati almeno un’ora, non sembra ma è grande!
Mercado Turistico (Mercato dei souvenir)
Viaggiando per il Perù ti accorgerai ben presto di quanto sia meraviglioso l’artigianato locale e te ne innamorerai a prima vista.
Il Perù è famoso principalmente per le sue stoffe con cui vengono create tovaglie, cuscini, borse, zaini, poncho, maglioni, pantaloni, cuffie, guanti, sciarpe e calze. Inoltre, la Valle Sagrado è molto famosa anche per le sue pietre preziose che puoi acquistare a prezzi davvero convenienti.
Andare a caccia di souvenir sarà uno dei passatempi più divertenti, te lo possiamo assicurare. I banchi e i negozi sono talmente colorati che non saprai dove voltarti, questa è stata la sensazione che abbiamo provato la prima volta in cui abbiamo messo piede in una città della Valle Sacra.
Inoltre, il freddo si fa sentire tra le montagne. La lana di alpaca, con la quale vengono realizzati i capi d’abbigliamento, è straordinariamente calda e occupa poco posto nello zaino. Perciò, ti consigliamo di partire scarico e poi acquistare ciò di cui hai bisogno contro il freddo direttamente in Perù.
Alla base delle rovine archeologiche troverai il mercato artigianale. Lo riconoscerai subito perché vedrai file e file di casette in legno con esposta la merce. Durante il periodo pandemico, purtroppo, molte bancarelle hanno deciso di tenere chiusi i battenti. Tuttavia, una buona parte hanno continuano a tenere aperto per i pochi turisti che decidono di viaggiare comunque in Perù. Ti consigliamo di contrattare sempre sul prezzo, benché l’offerta sia già di per sé conveniente. In questa particolare zona concentrati sulle pietre preziose, ne troverai di veramente belle sia sfuse sia applicate ai gioielli.
Esplora le vie del centro storico
Proseguiamo con il tour su cosa vedere a Ollantaytambo e spostiamoci nelle strade della città vecchia. Ti abbiamo già anticipato qualcosa sulla loro particolarità. Ciò che ci ha colpito immediatamente è stata l’acqua scrosciante, ovunque!
Senza saperlo abbiamo individuato da subito la particolarità che contraddistingue Ollantaytambo. L’urbanistica Inca, infatti, prevedeva il sistema idrico all’aperto. Dato che la città Inca si è così ben conservata nei secoli, anche questo sistema è rimasto intatto.
Camminando per le strette vie acciottolate con l’acqua che correva veloce di fianco ai nostri piedi, ci siamo sentiti in un’altra epoca. Durante il periodo pandemico poi, senza turismo e con pochi abitanti locali in giro, abbiamo davvero creduto di essere tornati nel passato.
Lungo le vie troverai tanti alloggi, market, forni, ristoranti, attività commerciali e negozi. Ma ti consigliamo principalmente di ascoltare lo scrosciare dell’acqua e di non pensare a nient’altro.
Mercado San Pedro (Mercato chiuso di artigianato, frutta e verdura)
Tra cosa vedere a Ollantaytambo c’è anche il mercato coperto di San Pedro. È stato probabilmente uno dei luoghi più colpiti dalle conseguenze del periodo pandemico, infatti si contano sulle dita di due mani le botteghe aperte quando, invece, sarebbero state almeno un centinaio.
Nel Mercado di San Pedro puoi trovare ogni giorno frutta e verdura fresche, succhi, pasti caldi e oggettistica. Si tratta di un mercato ancora molto autentico e frequentato dalla gente locale, per questo ti consigliamo assolutamente di visitarlo. Noi amiamo i mercati. Ce ne siamo innamorati durante i nostri viaggi in Asia e da quel momento abbiamo continuato a visitarli durante tutti i nostri viaggi. È nei mercati che si incontrano le persone locali e si trovano i prodotti migliori. Puoi fare scorta di cibo fresco oppure di oggetti di prima necessità.
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Chocomuseo di Ollantaytambo (Museo del cioccolato)
Il Perù è famoso per il suo pregiato cioccolato e in tantissime città ti capiterà di trovare cioccolaterie o musei del cioccolato. Anche Ollantaytambo ha il suo Chocomuseo.
A seconda della stagione, la tipologia di cacao, la frutta e le noci variano. Con ingredienti sempre freschi, vengono creati prodotti di qualità poi venduti all’interno del museo. Ecco perché i prodotti venduti sono sempre diversi in base al periodo e sono differenti anche tra di loro, perché sono tutti artigianali e creati in accordo con i cambiamenti della natura.
Il museo ha un’apposita area di produzione che spesso apre anche al pubblico per mostrare i metodi con cui vengono creati i prodotti esposti. I partecipanti possono cimentarsi in workshop e corsi di cucina per imparare tutto quello che c’è da sapere sul cioccolato. E prima di andare via, non dimenticarti di comprare una barretta o di bere una buona cioccolata calda in questo colorato e creativo laboratorio di Ollantaytambo!
Sito archeologico di Pinkuylluna
Tra cosa vedere a Ollantaytambo troviamo un altro curiosissimo sito archeologico che puoi vedere sulla montagna che si affaccia sulla piazza principale. Se vai nella piazza e alzi lo sguardo, vedrai una costruzione rettangolare su più livelli che ti ricorderà una cattedrale medievale. Quello è il sito archeologico di Pinkuylluna.
Anticamente erano i magazzini della città e si trovano sulla collina a nord-est di Ollantaytambo. Per raggiungerli c’è un sentiero in salita che dura una trentina di minuti, in base alla tua forma fisica. In Perù le salite sono sempre molto ripide!
Così come le terrazze principali, anche i magazzini sono stati costruiti per volere dell’imperatore Inca Pachacuti nel XV secolo per conservare il grano coltivato nei grandi terrazzamenti della città.
Perché sono stati costruiti così in alto? La spiegazione è semplice: per conservare meglio il prodotto e proteggere il grano, un alimento così importante, da eventuali attacchi esterni.
Oltre ad osservare un luogo particolarmente interessante, da Pinkuylluna si gode di una meravigliosa vista alternativa sulla città, diversa dalla solita che si può osservare dal sito archeologico principale. Sfortunatamente, durante il periodo pandemico questo sito è stato chiuso al pubblico, ma ci auguriamo che possa riaprire presto.
Inti Punku, la Porta del Sol
Durante il tuo viaggio in Perù ti capiterà molto spesso di vedere delle porte isolate e in posizioni particolarmente inaccessibili. In tutti questi casi, sappi che ti trovi di fronte alla Porta del Sol e anche i dintorni di Ollantaytambo non fanno difetto a questa tradizione.
Se ti piacciono i trekking, la camminata fino a Inti Punku è ciò che fa per te. Per gli Inca, la divinità più elevata era proprio il Dio del Sole. Loro avevano una grande connessione con la natura, la terra e il cielo. Per gli Inca il sole era la primaria fonte di vita e di energia, infatti nei siti archeologici troverai sempre un Tempio del Sole a cui loro offrivano omaggi e sacrifici.
La Inti Punku di Ollantaytambo è diversa da quella di Machu Picchu e molto più scenografica. Si trova infatti sulla cima di una montagna e si affaccia sui più alti ghiacciai nello sfondo. Si trova a circa 9 km da Ollantaytambo ed è posizionata a un’altezza di 3.900 metri. Il trekking dura dalle 2 alle 3 ore in base al tuo allenamento, ti ricordiamo che la salita a questa altitudine è particolarmente faticosa.
Puoi raggiungere la meta anche in autonomia, facendoti portare al punto di partenza da un driver. L’ingresso è gratuito. Tuttavia, ti consigliamo la massima cautela quando decidi di salire a simili altezze da solo.
Le rovine di Moray
Durante il nostro soggiorno a Ollantaytambo abbiamo deciso di fare delle escursioni nei dintorni. Abbiamo già detto quanto sia strategico questo punto di partenza per visitare dei siti archeologici davvero unici al mondo. Tra cosa vedere a Ollantaytambo troviamo le rovine di Moray, raggiungibili con un driver e circa un’ora di macchina.
Le rovine Inca di Moray sono un’impresa che nessun altro al mondo ha saputo replicare. Al sito di Moray si entra sempre con il Boleto Turistico di cui ti abbiamo parlato all’inizio della guida. Se non l’hai ancora acquistato, puoi farlo alla biglietteria in loco.
Moray è straordinario perché appare come una voragine nel terreno caratterizzata dalle tipiche terrazze Inca. Sembra quasi un anfiteatro romano per la sua forma circolare solo che, invece di essere sviluppato verso l’alto, è stato costruito nel terreno.
Come tutto ciò che è stato creato dagli Inca, la funzione non è assolutamente chiara oltre ogni ragionevole dubbio. L’ipotesi più accreditata è che queste terrazze fossero un esperimento agricolo tentato dalla popolazione Inca, la quale voleva creare dei microclimi per testare colture diverse nella stessa zona.
La particolare forma delle terrazze prevede infatti un cambiamento climatico di 15°C dalla sommità al punto più basso. Questa differenza climatica gli ha permesso di coltivare in un unico luogo tutta l’intera produzione agricola dell’intero Perù. Hanno adattato le diverse culture a un consumo umano e hanno coltivato tantissime varietà di prodotti, soprattutto di patate, alimento per cui il Perù è diventato famoso e di cui possiede addirittura duemila varietà! Nei terrazzamenti di Moray erano quindi possibili le tipiche colture delle Ande così come quelle della costa. Il terrazzamento più grande è diventato ovviamente anche il più famoso, tuttavia nel sito se ne trovano diversi di grandezza e profondità variabili.
Salineras de Maras
Non ci stancheremo mai di ripetere quanto siano incredibili i fenomeni naturali, la storia e le rovine storiche del Perù. Tra cosa vedere a Ollantaytambo ci sentiamo di inserire anche le Salineras di Maras.
Solitamente è una visita che si unisce alle rovine di Moray, essendo i due siti distanti 10 km l’uno dall’altro. Così abbiamo fatto: il nostro driver, dopo averci portati a Moray attraverso un meraviglioso paesaggio collinare, ci ha condotti a Maras per vedere un altro fenomeno unico al mondo.
Le Salineras di Maras appaiono come una sorta di cava composta da migliaia di piccole piscine bianche scavate sul fianco della montagna. Si tratta, per la precisione, di 4.500 piscine di sale naturale dalla grandezza di 5 mq circa disposte a 20 gradi di inclinazione. Questo luogo si trova a pochi chilometri dalla città di Maras e attira ogni anno centinaia di fotografi da tutto il mondo.
Il metodo attraverso il quale il sale viene raccolto è lo stesso utilizzato dagli Inca molti secoli fa. Esistono solo un paio di montagne da cui sgorga acqua salata e a Maras questa proprietà viene sfruttata per la raccolta del sale, che quindi è diverso rispetto a quello marittimo.
Sono proprio le condizioni della montagna a permettere la raccolta. La nostra guida ci ha raccontato di aver portato a casa una bottiglia di acqua salata, di averla messa al sole, all’ombra, in luoghi secchi, ma a nulla è servito. L’acqua restava acqua. È solamente la particolare conformazione della montagna, il clima, l’esposizione al sole a permettere la raccolta del sale nelle vasche a 3.380 metri d’altitudine.
Nelle Salineras di Maras è possibile anche acquistare il sale rosa naturale nel negozio a fianco del parcheggio. Nel sito troverai anche dei bar e dei banchi che vendono souvenir.
Il costo dell’ingresso a persona è di 10 soles. In passato le saline erano aperte e i turisti potevano camminarci in mezzo. Dato il pericolo di deturpamento della zona, oggi è possibile vederle solo dal Mirador esterno. Tuttavia, è sufficiente per ammirare questo meraviglioso fenomeno in cui natura e uomo si sono uniti per creare qualcosa di unico al mondo.
Come arrivare a Ollantaytambo
Abbiamo terminato con il tour tra cosa vedere a Ollantaytambo, ora è il momento per concentrarsi sui dettagli pratici. Sia che tu parta da Cusco o da Pisac, come è capitato a noi, esistono dei collectivo che si muovono in tutta la Valle Sacra.
I collectivo sono dei piccoli pulmini, generalmente utilizzati dagli abitanti locali, che per pochi soles ti portano ovunque. Generalmente non fanno tratte lunghe, ti consigliamo quindi di passare da una città all’altra facendo i cambi.
Ad esempio, noi siamo partiti dalla fermata degli autobus a Pisac, abbiamo preso il primo collectivo per Urubamba, a Urubamba abbiamo cambiato e abbiamo preso quello per Ollantaytambo. Anche se per il ritorno abbiamo dovuto fare uno scalo in più: da Ollantaytambo a Urubamba, da Urubamba a Calca e da Calca a Pisac.
I collectivo partono dalle fermate degli autobus o dai depositi. Ti consigliamo di chiedere alle persone del posto e di non aspettarti degli orari precisi di partenza, perché non ce ne sono. Dovrai recarti alla fermata e aspettare con le donne che portano la spesa o gli animali, in puro spirito local!
La stazione dei treni di Ollantaytambo
Per chiudere il cerchio, ti segnaliamo la presenza della stazione a Ollantaytambo. È famosa perché da qui parte il treno che porta direttamente ad Aguas Calientes, il pueblo da cui si visita Machu Picchu. Per tutte le informazioni relative al treno e a questa escursione, ti consigliamo di leggere la nostra guida su come arrivare a Machu Picchu da soli.
Dove dormire a Ollantaytambo
Di locali in cui mangiare ne esistono tanti e per tutti i gusti, essendo la qualità circa la stessa non ci sentiamo di darti particolari indicazioni. Ti suggeriamo di scegliere i ristoranti in base a ciò che più ti ispira. Tuttavia, ci sentiamo di consigliarti invece dove dormire a Ollantaytambo.
Noi abbiamo alloggiato per diversi giorni nell’Hostel Apu Qhawarina. Si tratta di un grazioso alloggio vicino al Mercado Turistico e al sito archeologico, con un confortevole giardino interno. Per 50 soles a notte puoi avere una camera matrimoniale con bagno privato, doccia con acqua calda e una ricca colazione. La proprietaria è gentile e disponibile. Le stanze sono dotate anche di Wi-Fi, un aspetto da non dare per scontato in Perù.
Qui finisce la guida su cosa vedere a Ollantaytambo, speriamo che la cittadina ti piacerà quanto è piaciuta a noi e che deciderai di fermarti in questo centro più tempo rispetto a quello necessario per prendere il treno verso Machu Picchu.
AmericaPerù
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