Il Perù è stata una vera scoperta per noi. Conoscevamo questo Paese di fama, principalmente per i suoi siti archeologici, invece ci siamo trovati di fronte un Paese totalmente incentrato sulla natura. Il concetto che loro hanno di Pachamama, la Madre Tierra, è sconvolgente, affascinante, sacro. Proprio all’interno di questa meravigliosa natura per la gran parte ancora incontaminata, si trova il più grande sito Inca del Perù, nonché una delle sette meraviglie del mondo moderno: Machu Picchu.
Come visitare Machu Picchu da soli? È una domanda che ci siamo fatti anche noi, essendo partiti per un viaggio in Perù in totale autonomia. Oggi è sempre più facile prenotare voli, alloggi e mezzi di trasporto senza l’aiuto dei tour operator. Tuttavia, vogliamo spiegarti come visitare Machu Picchu da soli perché è più complesso rispetto a tutti gli altri siti archeologici che ti capiterà di visitare in Perù.
Raggiungere questa città leggendaria costruita sulla montagna, sopra al grande fiume Urubamba, Patrimonio dell’Umanità UNESCO e una delle sette meraviglie del mondo moderno è uno di quei traguardi che silenziosamente ognuno di noi cova dentro di sé. In questa guida vogliamo raccontarti cosa vedere a Machu Picchu e soprattutto come visitare Machu Picchu da soli.
Perché dovresti visitare Machu Picchu
Non farlo solamente perché si tratta di una tappa obbligata in Perù. Per noi costituiva la numero 5 delle meraviglie del mondo moderno. Avevamo già visto la piramide di Chichén Itzá, il Colosseo, il Cristo Redentore di Rio de Janeiro e il Taj Mahal. Ma già la strada per arrivarci ci ha suggerito che ci stavamo avvicinando a qualcosa di incredibilmente bello, che nulla aveva a che vedere con tutti gli altri siti archeologici che avevamo visto in passato.
Da quando siamo partiti a quando siamo tornati all’hotel siamo stati completamente immersi nella natura, quella stessa natura per cui i peruviani ringraziano e a cui fanno offerte. Alla terra, agli alberi, all’acqua, all’aria, alla roccia, la Madre Tierra a cui tanti canti e tante danze sono dedicate. Non è un aspetto da dare per scontato, ti permette di entrare all’interno di un mondo parallelo.
Le montagne che circondano il sito archeologico sembrano essersi preservate da un mondo preistorico, incontaminato, e ai loro piedi si può sentire il fiume che scorre impetuoso. Non ci sono case, non ci sono tracce di vita umana. La città Inca si trova in questo scenario fantastico, immersa nella terra di cui noi troppo spesso ci dimentichiamo. Per questo non devi visitarla solamente dal punto di vista culturale. Visitala sì con la mente e con gli occhi, ma anche con il cuore e con l’anima. Rappresenta la parte migliore della popolazione peruviana, la connessione con la terra.
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Come arrivare a Machu Picchu da soli
La prima cosa da sapere su come visitare Machu Picchu da soli è come arrivarci. Sono disponibili diversi mezzi di trasporto, noi ti esponiamo la situazione aggiornata ad aprile 2021. A pieno regime turistico le tempistiche potrebbero ovviamente dilatarsi, avendo noi visitato il sito durante il periodo pandemico.
Come arrivare a Machu Picchu da soli da Cusco o Pisac
Cusco e Pisac sono due dei principali centri da cui potresti partire per visitare Machu Picchu. Normalmente esiste un treno che collega direttamente Cusco a Machu Picchu. Tuttavia, attualmente il treno effettua solamente la tratta Ollantaytambo – Aguas Calientes.
Questo significa che da Cusco e Pisac dovrai prendere un colectivo, ossia un piccolo bus, per raggiungere Ollantaytambo. Da qui è attiva la linea ferroviaria che arriva fino ad Aguas Calientes.
Puoi decidere di partire in giornata da queste due città, ma ti avvertiamo che devi partire davvero presto perché il sito archeologico si visita solo alla mattina, oppure puoi decidere di dormire a Ollantaytambo e prendere il treno la mattina successiva.
Da Aguas Calientes
Molti decidono di pernottare la sera prima ad Aguas Calientes per poter salire al sito archeologico all’alba. La cittadina è piccola ma ben fornita di alloggi, ristoranti, bar, market e negozi di souvenir. Dormire qui o a Ollantaytambo sono le due migliori alternative che ti consigliamo su come visitare Machu Picchu da soli.
Nel caso in cui tu scelga la prima o la seconda opzione, arriverai sempre ad Aguas Calientes. Da qui parte il bus finale per raggiungere Machu Picchu. In realtà, da Aguas Calientes puoi raggiungere il sito anche a piedi, lungo la strada percorsa dai bus. Tuttavia, si tratta di un percorso in salita, a tornanti, su sterrato e con gli autobus che ti passano vicino. Non è un’opzione particolarmente apprezzata dai visitatori.
Treno
Scendiamo nei dettagli su come arrivare a Machu Picchu da soli. Esistono due diverse compagnie di treni: Inca Rail e Peru Rail. La durata del tragitto da Ollantaytambo ad Aguas Calientes è di 1 ora e 40 minuti circa.
Ti consigliamo di consultare i siti di entrambe le compagnie perché in base all’orario in cui vuoi spostarti, è attivo un treno piuttosto che un altro. Inoltre, variano anche i prezzi. In base alle giornate il prezzo può variare dai 20 ai 60 euro a tratta, quindi ti consigliamo di confrontare più giornate.
Sono pochi vagoni che percorrono la vallata in mezzo alle montagne, dove non esistono altre strade o mezzi di trasporto per arrivare. Questo significa che, a pieno regime turistico, ti conviene comprare il biglietto con diverse settimane di anticipo.
Bus finale da Aguas Calientes a Machu Picchu
Per quanto riguarda l’ultimo tratto in bus, appena scesi dal treno ad Aguas Calientes partono dei bus da gran turismo per raggiungere il sito archeologico. La durata del tragitto è di 30 minuti e la prima navetta è alle 5.45 della mattina, quindi è possibile salire al sito all’alba se decidi di pernottare qui.
Il biglietto è acquistabile direttamente in loco, seguendo le indicazioni. La biglietteria si trova di fianco al punto di partenza degli autobus. Il costo andata e ritorno è di 86 soles cadauno, l’equivalente di circa 20 euro.
Trekking
I più allenati, coloro che vogliono prendere parte alla bellezza della natura e godere appieno della sua potenza, amano raggiungere Machu Picchu facendo un trekking da Cusco. Questa è un’alternativa a come arrivare a Machu Picchu da soli.
Sono diverse le escursioni possibili. La più famosa è la Inca Trail, uno dei migliori hiking al mondo. È lungo 43 km e generalmente vi sono ammesse solo 500 persone al giorno. Camminando circa 6-9 ore al giorno, in buona forma fisica, hai bisogno di quattro giorni per raggiungere il sito archeologico. Non è uno dei più difficili al mondo e il punto più alto tocca i 4.215 metri.
Se vuoi osare ancora di più, esiste anche la Salkantay Trek, un hiking di 7 giorni e di 75 km. È un’ottima escursione per godere della natura e non solo delle rovine.
Altri percorsi possibili sono il Lares Trek e il Chaski Trail, i quali ti portano però più lontano e ti costringono a prendere un mezzo di trasporto per poi raggiungere il sito archeologico. Queste sono tutte le informazioni di cui hai bisogno su come arrivare a Machu Picchu da soli.
L’ultima alternativa è il tragitto dalla Stazione dell’Hidroelectrica e camminare circa 2/3 ore seguendo le rotaie fino ad Aguas Calientes. Per arrivarci puoi utilizzare un colectivos fino al paese di Santa Teresa, passando prima per Santa Maria. Partendo da Cusco, l’intero viaggio potrebbe durare circa 9 ore.
Ingresso a Machu Picchu
Prima di partire per la visita al sito archeologico hai bisogno del biglietto alla mano. L’ingresso per Machu Picchu può essere prenotato direttamente dal sito ufficiale. Il prezzo del biglietto per adulto aggiornato ad aprile 2021 è di 152 soles, circa 35 euro.
In condizioni normali il biglietto deve essere comprato con molte settimane di anticipo. Durante il periodo pandemico, essendo gli ingressi limitati e il flusso turistico praticamente inesistente, siamo riusciti a prenotare un giorno per l’altro.
Il primo ingresso al sito archeologico è alle 6 della mattina, mentre l’ultimo è alle 14 del pomeriggio.
Noi, in assenza di turismo, abbiamo preso il treno da Ollantaytambo alle 6.40 della mattina, siamo arrivati alle 8 ad Aguas Calientes, abbiamo preso subito il bus finale per entrare alle 9 al sito archeologico, abbiamo visitato il tutto in un’ora e mezza senza guida, abbiamo pranzato ad Aguas Calientes e siamo tornati a Ollantaytambo con il treno delle 14.30.
Ora che sai come arrivare a Machu Picchu da soli, scopriamo cosa vedere a Machu Picchu, un sito archeologico unico al mondo. Appena arrivato ad Aguas Calientes troverai molte guide locali disposte ad accompagnarti durante la visita spiegandoti la storia dei luoghi che vedrai. Qui vogliamo dartene un assaggio se sei interessato a come visitare Machu Picchu da soli.
Cosa vedere a Machu Picchu, uno dei siti archeologici più visitati al mondo
Potrai trovare milioni di libri che ti parlano della storia di Machu Picchu e oggi puoi vedere su Internet addirittura dei tour virtuali. Sono tantissime le informazioni su questo sito, costruito attorno al 1450 e vissuto solo per cento anni, abbandonato a seguito della conquista spagnola e riscoperto da Hiram Bingham nel 1911. Per questo non vogliamo annoiarti con una guida infarcita di dati storici, ma vogliamo darti un’infarinatura di cosa vedere a Machu Picchu seguendo il percorso proposto.
Capanna del custode
Il primo punto d’interesse che si incontra salendo la montagna da cui si può ammirare al città di Machu Picchu dall’alto è la capanna del custode. È una piccola casetta di pietra grezza con il tetto in paglia. Veniva utilizzata dai soldati che dovevano sorvegliare Machu Picchu, ecco perché è il primo edificio che si incontra e si affaccia sulla città.
Questo è anche il traguardo dell’Inca Trail e uno dei migliori punti panoramici sulla città, scelto da tutti coloro che desiderano scattarsi una foto ricordo. Benché non rappresenti nulla di speciale, viene visto da tutti proprio grazie alla sua posizione strategica. La capanna si affaccia sui terrazzamenti agricoli e, se sei fortunato, puoi addirittura vedere dei lama al pascolo, come è capitato a noi.
Piazza sacra
Proseguendo lungo il percorso ed entrando nel vivo della cittadella, uno dei primi luoghi in cui ti imbatterai è la piazza sacra. La piazza è facilmente riconoscibile perché su di essa si affacciano alcuni degli edifici più importanti di Machu Picchu. Si trova all’interno del settore urbano, diviso dal settore agricolo caratterizzato dai terrazzamenti, e ospita il tempio principale, il tempio delle tre finestre e la casa del prete.
Ma il mistero si infittisce. Nella piazza sono presenti anche tre pietre molto particolari. La più interessante ha la forma di un rombo, si trova sul lato più esterno, e veniva utilizzata per segnalare i quattro punti cardinali. Le altre due, una più bassa e una più alta, probabilmente venivano utilizzate come altari.
Rientra di diritto tra cosa vedere a Machu Picchu perché pare fosse il principale luogo di culto della città.
Tempio principale
Era uno degli edifici più importanti per gli Inca, non a caso si trovava all’interno della piazza sacra. Lo riconosci a colpo d’occhio perché è un grande edificio dalla forma rettangolare, composto da un lato lungo e due più corti. Per costruire il tempio sono state utilizzate delle grandi pietre regolari e finemente scolpite, uno sforzo architettonico imponente per l’epoca, diverso da ciò che era stato fatto per la capanna del custode. Lo riconosci anche perché alcune pietre sono dissestate, risultato di diversi terremoti.
Nella parte alta si possono ancora vedere delle nicchie, 17 per la precisione, e pare fossero utilizzate per le offerte effettuate durante le cerimonie oppure addirittura per delle sepolture. Dei pioli in pietra sporgente aiutavano i sacerdoti a decorare il tempio, essendo il più importante di Machu Picchu nel quale avevano luogo i rituali più fastosi.
Durante l’impero Inca pare che questo tempio ospitasse l’effige in oro massiccio di P’unchao, il dio Inca Wiraqocha. Questi manufatti probabilmente furono portati via dagli abitanti quando abbandonarono definitivamente il sito durante la conquista spagnola.
Tempio delle 3 finestre
Secondo importante edificio della piazza sacra e luogo d’interesse tra cosa vedere a Machu Picchu è il tempio delle 3 finestre. È una struttura monolitica costruita con grandi blocchi, alcuni impilati lateralmente a sostenere la trave principale.
L’edificio aveva 3 finestre, elemento a cui deve il suo nome, tuttavia non è ben chiaro perché fossero state previste. Alcuni pensano che le 3 finestre simboleggino l’origine degli Inca, altri invece fanno riferimento alla trilogia Inca di condor, puma e serpente, i tre animali che rappresentano il mondo celeste, il mondo terreno e il mondo dei morti.
Tomba reale
Sotto alla piazza sacra si trova un altro edificio particolarmente importante che ci teniamo a comprendere tra cosa vedere a Machu Picchu. Si tratta di un mausoleo reale scolpito nella roccia della montagna. Dal suo nome ne deduciamo che qui fossero conservati i corpi dei personaggi più in vista della città e pare che la veglia avesse luogo proprio qui, benché non siano stati trovati resti.
È stata chiamata tomba reale anche per le figure incise sulle pareti che si estendono fino all’esterno in famosi simboli che rappresentano la cultura peruviana, come la Pachamama. Come puoi vedere, i templi erano costruiti verso le divinità venerate dagli Inca che non avevano sembianze umane, bensì richiamavano gli elementi del pianeta.
Tempio del Sole
In fondo a una serie di scale si incontra un altro degli edifici più importanti di Machu Picchu: il Tempio del Sole. Posizionato esattamente al centro del complesso urbano, si riconosce per il suo muro semicircolare e per essere stato costruito sopra alla roccia che contiene la tomba reale di cui abbiamo appena parlato. La punta della roccia si può ancora vedere all’interno del tempio.
Torna il numero 3 nelle finestre del tempio intagliate nelle pietre. La finestra più grande è rivolta a nord, mentre le due piccole sono orientate al solstizio d’inverno e a quello d’estate. Altri elementi interessanti sono il recinto e la terrazza privata rivolta sulla città.
Residenza reale
Proseguendo giù dalle scale, di fronte al tempio del Sole, si entra nel cosiddetto Settore reale. È un grande recinto in cui si trovavano fontane e canaletti. Il recinto è il più grande della città ed è contornato da opere in pietra. Veniva altresì chiamato “Palacio del Inca” proprio per la qualità delle sue mura. Pare addirittura che qui vi dormisse il costruttore della città.
Nella vera e propria residenza reale si possono ancora scorgere le nicchie che ospitavano gli oggetti decorativi e si possono ancora ammirare gli architravi sulle porte.
Intihuatana
Una roccia che colpirà sicuramente la tua attenzione per la sua forma bizzarra è l’Intihuatana. È una parola quechua che significa “punto di aggancio del sole” e pare fosse utilizzata per scopi astronomici, nonché per rituali religiosi.
La parte più bassa e piatta della pietra potrebbe essere stata utilizzata come altare, ma è la lingua sporgente verso l’alto a destare la maggiore curiosità. Questa lingua punta al nord magnetico e ogni angolo del quadrato scolpito alla sommità segnala i 4 punti cardinali.
Sapendo che la piazza punta al solstizio d’inverno e a quello d’estate, questi sono i momenti in cui la roccia diventa più interessante. Durante il solstizio d’inverno, quando sorge il sole, la luce si proietta attraverso la roccia e produce un triangolo di luce che illumina due cerchi a terra.
Pare che in Perù gli Inca avessero costruito altre pietre simili, poi distrutte dagli spagnoli. Questa è stata danneggiata da una troupe televisiva nel settembre del 2000 che ha girato uno spot per una birra senza i dovuti permessi.
Roccia sacra
Dalla parte opposta del settore reale si trova la roccia sacra, un’enorme roccia levigata posizionata su un piedistallo. Si trova nella parte più a nord della cittadella, di fronte alla porta d’ingresso alla montagna Huayna Picchu. Essendo sacra, pare che al suo interno sia concentrata una grande quantità di energia.
Huayna Picchu
Dietro alla roccia sacra si trova la porta d’accesso alla straordinaria montagna che si vede alle spalle delle rovine, alta 2.693 metri. In lingua quechua il suo nome significa “montagna giovane”.
Dagli anni ’80 è stato messo in sicurezza un sentiero che in un’ora conduce fino alla cima, dove un tempo i pellegrini facevano offerte alle divinità Inca. Chi sale su questa montagna lo fa perché vuole godere di una vista insolita di Machu Picchu rispetto a quella a cui siamo abituati a vedere sui libri.
Il sentiero che percorre la parte bassa di questa montagna conduce anche al Tempio della Luna, uno degli edifici più misteriosi di tutto il complesso. Sappi che se vuoi percorrere questo sentiero devi prenotare in anticipo i biglietti e prepararti a forti scariche di adrenalina.
Tempio della Luna
Benché non faccia parte del circuito classico percorso dalla maggior parte dei visitatori, vogliamo inserirlo ugualmente tra cosa vedere a Machu Picchu perché rappresenta una vera rarità. Ricavato all’interno di una grotta naturale, sormontato da terrazze e recinti, si pensava fosse indirizzato alle offerte per le divinità. Tuttavia, ancora oggi non si hanno certezze sulla sua funzione.
Si tratta di un sistema di due grotte in cui le pareti sono state lavorate a mano, per questo conosciuto anche come Grande Caverna. Secondo le credenze Inca, attraverso le grotte era possibile comunicare con il mondo dei morti.
Tempio del Condor
Tornando alla parte centrale della città di Machu Picchu, si superano altri settori tra cui quello industriale, il distretto dei mortai e il gruppo delle tre porte, per arrivare fino a un altro edificio particolarmente interessante, ossia il Tempio del Condor.
La statua del condor è stata in parte danneggiata, ma si può ancora immaginare come inchinasse la testa verso terra spiegando le ali ai lati. Anche se si visita verso la fine del tour, si trova comunque nel settore religioso vicino al Tempio del Sole e alla tomba reale.
Porta del Sole
Dalla capanna del custode è possibile intraprendere un altro sentiero che porta fino alla Porta del Sole, chiamata anche Inti Punku. Pare che questa porta rappresentasse un avamposto di guardia a uno dei principali accessi alla città. Il suo nome trova una spiegazione durante il solstizio d’estate, quando il sole entra attraverso la porta.
Si trova in una posizione sopraelevata rispetto alla città, sul sentiero dell’Inca Trail di cui ti abbiamo parlato nella parte su come visitare Machu Picchu da soli. La sua posizione così elevata e “scomoda” ha fatto pensare agli storici che la sua funzione fosse quella di limitare l’ingresso dei visitatori alla città.
Ponte Inca
Tra cosa vedere a Machu Picchu, se deciderai di percorrere un tratto dell’Inca Trail, ti imbatterai nel ponte Inca. È un piccolo ponte levatoio in legno che separa due lati del camminamento lungo la montagna e probabilmente serviva anch’esso per controllare l’accesso alla città. Non ti aspettare un grande ponte levatoio, perché la struttura è piuttosto semplice. Tuttavia, se ne hai il tempo, è un dettaglio curioso da osservare.
Porta segreta
Concludiamo cosa vedere a Machu Picchu parlandoti di una delle ultime scoperte, ossia la porta segreta. La scoperta è stata segnalata dall’ingegnere francese David Crespy il quale, sfruttando gli ultrasuoni, ha ipotizzato l’esistenza di una stanza piena di oro e argento.
Il nostro viaggio tra cosa vedere a Machu Picchu termina qui. Ci auguriamo di essere stati esaustivi su come visitare Machu Picchu da soli, anche se ti esortiamo a controllare sui siti ufficiali le informazioni aggiornate. Per concludere, ci sentiamo di affermare che si tratta di uno dei luoghi più belli che abbiamo mai visto durante i nostri viaggi. Per questo ti invitiamo a visitarlo non solo con gli occhi superficiali del turista, ma immedesimandoti nella cultura del luogo così legata alla terra e alla vita.
AmericaPerù
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