Era già calata la sera.
Siamo scesi lungo le scale del parcheggio sotterraneo per andare a recuperare la macchina che era stata ferma tutto il giorno ad aspettarci mentre noi ci stavamo perdendo fra le mura medievali.
Completamente assorbiti in un viaggio fisico ed emotivo all'indietro nel tempo di circa mille anni.
Ci siamo accasciati sui sedili per riprendere fiato e riordinare le idee.
Mentre scorrevamo veloci nei viali illuminati quasi a giorno dai lampioni, mettendo sempre più distanza tra noi e quel piccolo gioiello arroccato, ci siamo guardati.
É bastato un sorriso per esprimere tutta la bellezza che i nostri occhi avevano visto durante quella intensa giornata.
A distanza di giorni, il nostro pensiero continuava a correre nelle strette vie e lungo le possenti mura di una città che ci ha stregati.
Per questo dobbiamo assolutamente farti scoprire cosa vedere a Bergamo Alta in un giorno.
Basta una gita fuori porta in giornata per compiere questo viaggio fra arte, storia e cucina.
Proprio in questi giorni Bergamo si è offerta come palcoscenico per il Landscape Festival – I Maestri del Paesaggio, un evento durante il quale paesaggisti e designer di fama internazionale l’hanno abbellita con fiori e piante per sensibilizzare la popolazione sull’importanza della natura all’interno delle nostre città.
La mappa per vedere Bergamo Alta in un giorno
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Se vuoi scoprire di più sulle nostre mappe interattive visita la pagina dedicata!
Scoprire Bergamo!
La Lombardia è ricca di città d'arte e Bergamo è certamente una di queste.
La principale peculiarità che la contraddistingue è l'essere strutturata su due livelli: la Città Alta, dove si può godere del variegato patrimonio storico ed artistico, e la Città Bassa, dove si è sviluppata la vita residenziale e commerciale.
Parliamo di Storia, ma in realtà le mura della città hanno tantissime storie diverse da raccontare.
Le pietre dei Veneziani giacciono su quelle medievali che a loro volta hanno ricoperto le fondamenta romane. Successivamente , gli austriaci hanno lasciato la loro impronta così come i Mille di Garibaldi.
Così, i borghi variopinti, le vie acciottolate e le botteghe incastonate nei muri dei palazzi ci riportano indietro nel tempo, ad una città che è stata vissuta con ardore dai nostri predecessori.
Il tutto incorniciato da una florida vegetazione, che abbellisce ancora di più la vista.
Nel 2017 le Mura Venete, costruite nel '500 a protezione di tutta Bergamo Alta, sono state dichiarate Patrimonio dell'Umanità dall'Unesco e sono al primo posto fra cosa vedere a Bergamo Alta in un giorno.
Come visitare Bergamo Alta al meglio
Sono talmente tante le cose che andrebbero conosciute sulla sua evoluzione che ti consigliamo di scegliere una visita guidata della città, con professionisti che ti spiegheranno al meglio la storia di ogni singola pietra.
Visit Bergamo è l'Agenzia che si occupa di iniziative volte alla promozione del sistema turistico della Provincia di Bergamo, che possiede un portale costantemente aggiornato sulle attività, gli eventi in zona e le strutture.
Fra le guide associate che organizzano visite guidate vi è il Gruppo Guide Turistiche Città di Bergamo, che prevede tour molto completi, sia individuali che collettivi, parlando diverse lingue e mostrando i punti più interessanti della città.
Per tutte le informazioni sui tour e sulle tariffe ti consigliamo di prendere visione del loro sito web.
Gruppo Guide Turistiche Città di Bergamo
Arrivo a Bergamo Bassa
Ti abbiamo già accennato il fatto che Bergamo si trova divisa su due livelli.
Se intendi arrivare nella città con la tua auto, devi imboccare innanzitutto l'uscita Bergamo dall'autostrada A4 Torino-Venezia, dopodiché ti consigliamo di lasciare la macchina nella zona della Città Bassa, per evitare le ZTL che troveresti nel centro storico. Ci sono diversi parcheggi coperti a pagamento, che prevedono una tariffa agevolata se si lascia la macchina per tutto il giorno.
Se vuoi arrivare con il treno, invece, i collegamenti sono molto frequenti, soprattutto con Milano e Brescia.
Per quanto riguarda l'aeroporto di Orio al Serio, dista solo 5 km dal centro della città ed è collegato con più di 100 destinazioni mondiali.
Chi viaggia in aereo è particolarmente tutelato perché se dovesse capitare qualche problema con il volo, come un ritardo o addirittura la cancellazione, avrebbe la possibilità di appoggiarsi a professionisti del settore per la gestione della pratica.
La funicolare non è solo un mezzo di trasporto!
Per raggiungere la Città Alta si può prendere l'autobus oppure la funicolare.
Per quanto riguarda l'autobus, le linee 1 e A1 conducono a Città Alta. Se si arriva dall'aeroporto, si può raggiungere la città con Airport Bus.
Le funicolari a Bergamo invece sono due, site ai lati opposti.
Noi abbiamo utilizzato la funicolare di Città Alta.
Inizialmente, la funicolare era stata progettata per evitare l'isolamento e la crisi economica della Città Alta in conseguenza dell'enorme sviluppo della Città Bassa. Ora viene utilizzata principalmente come collegamento per chi si deve muovere fra i due livelli.
La prima corsa di questa funicolare è datata 1887 e collega viale Vittorio Emanuele con piazza Mercato delle Scarpe.
Prima fu gestita dall'ingegnere che aveva avuto l'idea della costruzione, Alessandro Ferretti, poi, successivamente, è diventata di proprietà dell'amministrazione comunale.
Nel 1987 ci furono dei restauri che le conferirono l'aspetto odierno.
La seconda funicolare è quella che collega Città Alta con il colle San Vigilio, quello più alto, sito fuori dalle mura. É stata inaugurata nel 1912 ed oggi è utilizzata principalmente dai turisti. Da qui si possono intraprendere passeggiate rilassanti in mezzo alla natura.
Il biglietto urbano 24 ORE costa 2,60 € a testa per andata e ritorno.
Poi esistono anche altri due biglietti, da 24 o 72 ore che comprendono anche il collegamento con l'aeroporto.
La corsa con la funicolare per Bergamo Alta è abbastanza breve.
Tuttavia, fin da subito ci ha permesso di apprezzare la città compiendo un'azione che in pochi luoghi si ha il piacere di fare. Proprio per questo la consigliamo lungo l'itinerario su cosa vedere a Bergamo Alta in un giorno.
Salire lungo il pendio con questo trenino rosso crea un misto di simpatia e curiosità, sembra proprio che introduca ad un mondo a sé, mentre ci si lascia alle spalle il mondo moderno.
Un po' di storia di Bergamo
Bergamo era un insediamento pre-romano, quindi ha origini antichissime.
Il nome della città è alquanto curioso, perché deriva dal germanico Berg, ovvero montagna, ed Heim, che significa casa. Questo nome significa proprio casa sulle montagne.
Bergamo infatti si trova in una posizione sopraelevata che si affaccia sulla Pianura Padana ed erano state create delle vie di accesso ai Paesi del Nord Europa.
Per quanto riguarda la sua evoluzione, va detto che Bergamo non è mai stato un regno autonomo.
Nel 50 a.C. era un municipio romano, poi sono stati depredati e tanti monumenti romani sono andati perduti.
In epoca medievale sono state rinforzate le mura romane e sono stati creati i Comuni.
Successivamente, nel 1428 diventò l'avamposto occidentale di Venezia, poi passò sotto la Francia in epoca napoleonica, l'Austria con il Regno Lombardo-Veneto, finché diventò la Città dei Mille con Garibaldi, in un rocambolesco susseguirsi di Regni.
Le mura solide che contornano la città sono state create nel '500 dai veneziani.
Venezia era interessata a Bergamo perché aveva rivolto la sua attenzione ai commerci che avvenivano nel centro Europa.
Bergamo è stata una città molto contesa perché le valli e le province erano ricche di minerali.
Itinerario fra le vie di Bergamo Alta
Il nostro percorso relativo a cosa vedere a Bergamo Alta in un giorno parte proprio dalla piazza Mercato delle Scarpe, da cui si snodano tutte le vie principali della Città Alta.
Ho percepito da subito l'identità della città, con le sue strette strade in salita, dove i raggi del sole non riescono ad entrare per la maggior parte del giorno. Mi hanno colpita soprattutto le piccole botteghe, alcune conservano ancora le insegne antiche.
La vetrina un po' sopraelevata dalla strada, dei veri gioielli, incastonati in mura millenarie.
Ma dovrai aspettare per sapere di più su tutte le attività che vengono svolte al loro interno.
La Rocca Viscontea ed il Torrione
Sul muro di una casa, al limitare della piazza, la scritta Mercato delle Scarpe resiste stoica alle intemperie del mondo.
Devi sapere che le piazze a Bergamo prendono il nome dall'attività che una volta veniva svolta al suo interno.
Qui si trova anche la cisterna più grande della città, risalente al '400.
Gli acquedotti, inizialmente romani, sono stati poi rifatti nel periodo medievale.
Proprio sotto alla scritta parte una stretta strada, chiamata Via alla Rocca. Il nome è evocativo di quello che troverai alla fine e ti dà già un assaggio dell'epoca storica. I sassi accompagnano il cammino, mentre le case impediscono di vedere oltre un certo punto, sono gelose del luogo che custodiscono.
Questa rocca si trova su uno dei 7 colli di Bergamo, il colle di sant'Eufemia.
In epoca romana sembrava che qui vi sorgesse il Campidoglio.
Intorno al XIV sec. Bergamo fu conquistata dai Visconti, che crearono 2 cittadelle sulle due sommità opposte della strada principale di Bergamo.
In particolare serviva per controllare la zona e per poter difendere meglio la città.
Le mura sono state poi rinforzate dai veneziani, perchè quelle medievali non erano abbastanza robuste.
Oggi, al suo interno, ospita il Museo dell'Ottocento e nel cosiddetto Parco delle Rimembranze, di fronte alla rocca, si possono ammirare i cimeli di guerra, come cannoni e carri armati.
Se ci si avvicina al muretto, al limitare della proprietà, si può godere di una meravigliosa vista sulla zona periferica di Bergamo. Essendo così in alto sono davvero tanti i punti panoramici e vanno assolutamente considerati fra cosa vedere a Bergamo Alta in un giorno.
Attorno alla rocca c'è un bellissimo sentiero alberato e proseguendo, se si guarda ancora verso la base del colle, si può vedere la zona in cui sono state costruite le mura.
Per portare avanti questi progetto hanno distrutto tante proprietà e ne avevano salvate poche, come il Convento degli Umiliati, ormai sconsacrato da anni e che custodisce attualmente la facoltà umanistica dell'Università di Bergamo.
Da qualsiasi lato si decida di guardare Bergamo, questa si mostra con un profilo sempre nuovo.
Il Convento di San Francesco
Tornando ad immergerti fra le vie medievali della città, ti puoi dirigere verso il vicino Convento di San Francesco, ancora ben conservato.
Risale al XIII sec. anche se ci sono poche testimonianze. Il convento è costituito da due chiostri: il chiostro delle Arche, il primo che si incontra quando si entra e quello più grande, ed il chiostro del Pozzo, quello più piccolo, a cui si accede da una buia discesa opposta rispetto alla porta d'ingresso.
Il convento, durante il corso dei secoli, è stato adibito anche a prigione e, successivamente, a scuola elementare.
Oggi ospita il Museo storico di Bergamo, dove si succedono esposizioni che parlano della storia della Città e si svolgono incontri e convegni.
L'ingresso al museo è gratuito, perciò puoi tranquillamente inserirlo tra cosa vedere a Bergamo Alta in un giorno senza spendere denaro.
Oltrepassando il chiostro del Pozzo, si arriva ad una balaustra da cui si può godere un altro meraviglioso panorama. Si vede il colle Maresana, che separa la Valle Brembana e la Valle Seriana.
Un punto panoramico inusuale
Uscendo dal convento, se ti dirigi verso destra, puoi osservare la stratificazione della città, in cui le case sembrano una addossata all'altra, in una caratteristica visione del centro storico.
Bergamo si è sviluppata partendo dal centro e aprendosi in cinque rami, come fosse una mano.
Le diverse direzioni, ossia Milano a Sud-Ovest, Venezia ad Est, Lecco e Como a Nord-Ovest venivano definiti borghi. I borghi sono stati poi interrotti quando i veneziani hanno deciso di creare le mura.
Allora, per ogni direzione, hanno posizionato una porta con un ponte.
Alle quattro porte corrispondevano le vie di comunicazione principali con il territorio e con le altre città.
La decisione di dividere Bergamo in Città Alta e Città Bassa risale alla fine del '700.
Bergamo Bassa è andata a colmare il vuoto che si era creato fra la stazione ed il centro storico.
Fu l'architetto Marcello Piacentini, nel '900, che riprogettò la forma della città di Bergamo mantenendo l'impianto stradale ottocentesco.
Da questo punto di osservazione puoi vedere una casa con tanti caminetti. Si narra fosse una delle tre case chiuse di Bergamo. Più la casa si trovava in alto, più era lussuosa. Si diceva che, se il caminetto era in funzione, allora significava che la stanza era già occupata. Era inoltre dotata di ingressi secondari per far si che i clienti passassero inosservati.
La piazza Mercato del Fieno
In questa piccola piazza, apparentemente residenziale, si possono notare evidenti tracce del periodo medievale che ha vissuto Bergamo. Lo si percepisce, prima di tutto dalle case torri, tipicamente medievali. Era dei punti strategici quando la città ha attraversato un periodo di intense guerre famigliari.
I Veneziani tuttavia disdegnavano queste faide, quindi fecero demolire buona parte delle case torri ed altre le fecero riadattare a semplici dimore.
Nella piazza Mercato del Fieno, si erge massiccia la casa torre sede di un'antica bottega di un fabbro.
Oggi puoi trovare il fabbro Scuri, che lavora nell'unica bottega antica rimasta, un luogo che non puoi perdere fra cosa vedere a Bergamo Alta in un giorno. Su un lato della casa si può vedere una mappa incisa del XIII sec. che riporta la posizione delle case torre di Bergamo, in larga parte poi demolite dai veneziani.
Nelle botteghe come questa, generalmente si poteva vedere un muretto di fronte in cui veniva esposta la merca, mentre l'artigiano lavorava all'interno e gli apprendisti rimanevano sul retro. Tutte queste persone vivevano insieme nelle torri, all'interno delle quali si produceva di tutto, a partire dalle stole, molto famose a Bergamo. Gli artigiani si erano specializzati nella produzione del panno di lana veneziano, che era quasi impermeabile ed era molto adatto al lavoro nei campi.
Via Gombito con la Fontana e la Torre
Scendendo per Via S. Pancrazio si arriva sulla via principale di Bergamo Alta, Via Gombito.
Questo nome deriva da Torre Gombito, che si trova a metà di questa strada romana.
La Fontana del Gombito è sita al centro di uno dei quartieri antichi autoamministrati, dove si poteva trovare la torre, oggi riconvertita, la Chiesa di San Pancrazio e la cisterna. Si trattava di un quartiere autosufficiente perché riscuoteva anche le tasse. La piazza era considerata il centro della polis in epoca longobarda
Torre del Gombito risale circa al '200 ed era considerata un'area militare inattaccabile perchè non ci sono né finestre né aperture fino alla cima.
Nell'800 ne è stata mozzata la sommità.
Un antico lavatoio
Si tratta di un lavatoio della fine dell'800 che era stato costruito per le famiglie che non avevano l'acqua corrente. É stato il primo ad attingere dall'acquedotto della Città Bassa.
Curioso è il fatto che sia stato utilizzato fino agli anni '70.
Nelle botteghe attorno al lavatoio si sono cominciati a vendere saponi.
La zona è stata completamente risistemata, comprese le case. Si tratta di una via molto tranquilla della città.
Si apre davanti a noi la piazza principale, Piazza Vecchia
Passando vicino alle antiche botteghe riadattate a bar e ristoranti, potrai scorgere finalmente un raggio di sole in fondo alla via. Se riuscirai a raggiungerlo, ti troverai nella piazza più importante di Bergamo Alta, Piazza Vecchia, fulcro vitale di cosa vedere a Bergamo Alta in un giorno.
In passato era il cuore della vita politica ed amministrativa della città.
Prima dell'arrivo dei veneziani non la si poteva considerare una vera e propria piazza, era più che altro un agglomerato di edifici al cui centro si svolgevano i mercati. Sono stati i veneziani a spianare ed aprire la piazza, caratterizzata infatti dalla tipica forma rinascimentale in cui l'uomo doveva trovarsi al centro.
Una cosa curiosa da sapere è il fatto che la forma non è quadrata, in realtà si tratta solo di un'illusione ottica.
Con l'arrivo di Garibaldi aveva preso, appunto, il nome di Piazza Garibaldi. Al suo centro era stata posta una statua che oggi si trova invece in una rotonda di Città Bassa.
La Biblioteca Civica Angelo Mai
Il grande edificio bianco che ti abbaglierà per primo è la sede della Biblioteca Civica Angelo Mai.
Era inizialmente una struttura molto rustica, di mattoni, solo successivamente è stata ricoperto di marmo bianco di Zandobbio.
Il Palazzo Nuovo è stato progettato da un allievo del Palladio.
La fontana centrale e il palazzo del Podestà
In mezzo alla piazza si può notare una bellissima fontana del '700 donata dal Podestà Veneto.
Il suo palazzo era quell'edificio che costeggia la piazza dove oggi si trova la scritta Università di Bergamo. La decorazione della facciata era stata affidata al Bramante. Il palazzo del Podestà vide al suo interno anche una prigione e successivamente il centro del capitanato, sotto la dominazione austriaca.
Infatti, se si osserva la colonna in corrispondenza della porta alla base del Campanone, si possono vedere dei graffi procurati dagli austriaci che uscendo dal capitanato affilavano le baionette.
Il Campanone
A sovrastare l'intera piazza, con una forma imponente ed intimidatoria, si può ammirare la torre civica con il campanile, comunemente chiamata Campanone.
Alle 22 di ogni giorno suona 100 rintocchi che, nell'antichità, rappresentava il coprifuoco.
Inoltre, suonava per avvisare delle calamità e degli eventi più importanti. Oggi l'ingresso al campanile costa 3 €.
Il Palazzo della Ragione
Opposto alla Biblioteca Civica si trova il Palazzo della Ragione di Bergamo, sul quale possiamo scorgere il Leone di Venezia.
Risale all'anno 1150 ed è uno dei palazzi civili più antichi d'Italia.
Inizialmente era sede del municipio, fino al '500-'600, poi spostato in quello che attualmente è il palazzo della Biblioteca.
In origine, la facciata si trovava dalla parte opposta, non era rivolta verso la piazza. Tuttavia, a causa della scarsità di spazio, è stata spostata dal lato opposto, con lo sguardo su Piazza Vecchia.
Il porticato alla base ha avuto un'evoluzione variopinta anch'esso.
É stato utilizzato come tribunale, vi era stata posizionata la gogna, per poi passare ad un uso più commerciale con i banchi dei mercati.
Sul suolo, spostata verso l'esterno, giace una meridiana del '700 che era stata costruita da un abate astronomo. Segna i mesi, la longitudine e la latitudine e a metà '800 sono stati inseriti anche i segni zodiacali.
Alle 12.21 il sole entra dal buco di un disco di metallo posto sul soffitto e si riverbera sulla meridiana.
Veniva utilizzata per sapere con precisione il giorno e poter creare i calendari.
Oggi qui si trova anche l'ingresso del Museo e tesoro della Cattedrale.
Sotto al porticato era stata trovata anche una chiesa romana.
Le chiese di Bergamo Alta, il fiore all'occhiello di cosa vedere a Bergamo Alta in un giorno
Proprio alle spalle del Palazzo della Ragione c'è una serie di meravigliose chiese che, ad una prima occhiata, potrebbero sembrare sistemate senza uno specifico criterio, in quanto stili diversi vengono letteralmente accostati.
Il Battistero
Il primo monumento che si nota è un imponente Battistero del 1300, che originariamente era posto all'interno della Basilica di Santa Maria Maggiore. Fu posto di fronte al Duomo verso la fine dell'800.
La Cappella Colleoni
Si trova di fianco al Battistero, in piazza del Duomo, si caratterizza per la splendida architettura esterna con marmi colorati in pieno stile rinascimentale lombardo, e per il grande rosone.
Si tratta di una cappella privata voluta dal condottiero di ventura bergamasco del '400 Bartolomeo Colleoni, come proprio mausoleo.
Fu costruita fra il 1470 e il 1476 ed anche l'interno è finemente decorato.
Di fronte all'ingresso si trova il sarcofago dove è stato posto il corpo di Bartolomeo Colleoni.
Nello stemma centrale si può notare un particolare che lo contraddistingueva, ossia tre testicoli.
In realtà lo stemma esisteva già dal 1100, quindi la qualità non era sua. Ma scherzosamente ha deciso di farla propria e di utilizzarla per contraddistinguersi in battaglia, facendolo diventare un simbolo di potere.
Anche la figlia Medea, morta a 14 anni, giace nella cappella.
Il corpo di Bartolomeo inizialmente era stato dato per disperso perchè non si riusciva a trovarlo. Finchè scoprirono che il sarcofago era dotato di un doppio fondo. Questo perchè era stato sepolto in fretta e la chiesa non era ancora stata ultimata al giorno della sua morte.
Le sculture sul sarcofago rappresentano la passione di Cristo e la nascita di Gesù, insieme a Maria.
La statua alla sommità è costituita da legno ricoperto d'oro. La chiesa ha una pianta centrale con cupola ottagonale e gli affreschi sono stati realizzati da Tiepolo nel '700, rappresentano la storia del Battista.
Ci sono anche affreschi che rimandano alla mitologia greca, in cui l'uomo veniva visto come militare.
Bartolomeo fu il primo ad utilizzare i cannoni mobili, in quanto capo delle truppe di terra.
A testimoniarlo è un curioso particolare nella cappella.
I raggi del rosone, guardati dall'esterno, hanno proprio la forma di cannoni!
Oggi la cappella è gestita dai discendenti.
Bartolomeo fu l'unico condottiero ad avere un ingresso sulla piazza, perchè tutti gli altri avevano delle cappelle laterali.
Pensa che, addirittura, avrebbe voluto abbattere il Palazzo della Ragione per avere una immensa piazza di fronte alla sua cappella.
Una leggenda narra che toccare il suo blasone sulla cancellata di Cappella Colleoni porti fortuna!
Questo ovviamente non lo sappiamo, ma devi assolutamente inserire una visita qui fra cosa vedere a Bergamo Alta in un giorno.
La Basilica di Santa Maria Maggiore
Questa meravigliosa Basilica, la cui facciata sembra risaltare poco vicino alla Cappella Colleoni, è invece un autentico gioiello artistico.
Risale al 1137 e fu costruita in seguito ad una calamità naturale.
In particolare, la leggenda dice che fu edificata in seguito ad un voto fatto alla Madonna da parte dei bergamaschi affinché proteggesse Bergamo dalla peste che stava affliggendo il Nord Italia. Pare sia stata realizzata con le offerte dei cittadini e, all'inizio, costituiva un luogo di carità per i bisognosi.
Si dice che le porte fossero sempre aperte e che si entrasse addirittura con i cavalli.
Oggi, al suo interno, si tiene la messa liturgica.
Inizialmente aveva uno stile medievale ma poi è stata completamente rifatta.
L'interno è un tripudio di colori in stile barocco, lascia letteralmente senza fiato. Inoltre, è ulteriormente abbellita da enormi arazzi appesi alle pareti.
La zona dei matronei è diventata un museo ed ospita le opere d'arte pagate dalle persone.
Nel Medioevo questa zona era la principale della città, dove politica e religione vivevano unite.
Il Duomo di Bergamo
Erroneamente si potrebbe pensare che la chiesa principale sia la Cappella Colleoni, quando invece il Duomo si trova al suo fianco. Risale al 1450 anche se è stato terminato molto più tardi, nel '600.
É stato dedicato a S. Alessandro martire, un valoroso soldato romano ristiano, che per questo è stato perseguitato.
Secondo la leggenda, la prima volta che tentarono di tagliargli la testa non vi riuscirono perché, in seguito ad un miracolo, la sua testa diventò enorme. É vissuto predicando la parola del Signore ma alla fine, purtroppo, è stato decapitato perchè il miracolo non si è più ripetuto.
Si dice che, dove scorreva il suo sangue, siano nati dei gigli bianchi, per questo il suo stemma ha all'interno un giglio.
S. Grata aveva raccolto la sua testa, dopo averne trovato le spoglie, e l'aveva portata in un luogo in cui poi è stata edificata la chiesa di S. Alessandro in Croce, proprio perchè qui era sorto un campo di gigli.
Il Fontanone
Di fianco al Duomo troviamo anche il Fontanone, una enorme cisterna che assicurava l'acqua alla città, soprattutto in condizioni di assedio o di siccità. Fu costruito nel 1342, inizialmente era scoperto perciò risultava davvero grande.
Nel 1818 divenne la sede dell'Ateneo di Scienze Lettere e Arti di Bergamo.
Il Caffè del Tasso
Attaccato al Palazzo della Ragione si trova uno dei caffè storici di Bergamo, chiamato Caffè del Tasso in onore di Torquato Tasso, che spesso andava in visita a Bergamo. Risale al 1476 ed ha visto il passaggio di diverse figure illustri, quale anche il Donizetti.
Deve inoltre la sua fama al fatto che pare, proprio qui, fossero stati reclutati i soldati per la spedizione dei Mille.
Un luogo storico da inserire fra cosa vedere a Bergamo Alta in un giorno ed anche un'ottima opportunità di bere qualcosa di caldo!
La famosa Via Corsarola
É la via che parte da Piazza Vecchia e custodisce al suo interno tutte le botteghe degli artigiani e gli eleganti bar.
Lungo questa via si trova anche il Teatro Sociale progettato da Pollack nel 1800 ca., riproducendo quello di Donizetti.
L'ex carcere di Sant'Agata
Si tratta di un antico convento disegnato da Pollack. Era stato ideato come luogo di redenzione e convertito in carcere, in uso fino al 1978, la data che si legge sopra alla porta d'ingresso.
Oggi è gestito dalla cooperativa MAITE che cerca di mantenerlo in vita, organizzando mostre e spettacoli.
Il carcere era famoso perché negli anni '70 si sono verificate anche fughe molto rocambolesche.
Dalle finestre del piano superiore si può ancora vedere il cortile dove si svolgeva l'ora d'aria.
I corridoi e la forma del soffitto ricordano molto le celle del convento, la forma originaria non è andata perduta.
Si può ancora entrare nelle celle, in alcune sono rimasti alcuni pezzi essenziali dell'arredo, incorniciato da un muro scrostato che cade a pezzi ogni giorno che passa.
É un luogo veramente suggestivo da visitare e che crea inquietudine, nonché una certa urgenza nel cercare di uscire.
É emotivamente difficile entrare nelle celle ed immaginare i detenuti che ci vivevano.
Il Monastero del Carmine
É un convento dei Carmelitani del 1450.
Molto suggestivo è il corridoio d'ingresso che per diversi anni è stato chiuso.
Il chiostro interno, anch'esso di architettura raffinata ed abbastanza ampio, ospita attività teatrali e film all'aperto.
Verso la fine della Città Alta
Si scivola così verso fine di Via Corsarola e si prende la strada che porterà poi fuori dalle mura.
Prima di oltrepassare la porta, però, ci si ritrova in Piazza Mascheroni, prima denominata Piazza Nuova.
Un luogo molto elegante, voluto espressamente così dai veneziani, all'interno della quale avevano luogo giochi e mercati.
Anche in questa piazza si può ammirare un pozzo municipale medievale e, all'epoca, la piazza era costeggiata da botteghe e locande.
La piazza è famosa perché nel 1567 era stata organizzata una corrida con tori e cani.
Sul fondo si trova l'unico hotel a 5 stelle sotto cui si trovano anche degli scavi romani.
Si attraversa Torre dell'Orologio, o della Campanella, così chiamata perché sulla cima si trova una piccola campanella.
Il passaggio dell'impero austro-ungarico è testimoniato da uno stemma sulla torre che riporta le divisioni del Lombardo Veneto.
Oltrepassata la porta si arriva in Piazza della Cittadella, dove oggi si trova un parcheggio.
Oggi, all'interno dei suoi edifici, sono ospitati il Museo Archeologico e quello di Scienze Naturali, dove è conservato persino un mammut.
Guardando questi palazzi si capisce anche perchè Bergamo fosse chiamata città dipinta, in ossequio a tutti gli affreschi che erano stati fatti sui muri delle case.
Una di queste ha persino una forma circolare che ricorda una specie di arena.
La Torre della Fame
Per proseguire il giro e tornare verso il centro storico, ti facciamo passare attorno alla Torre della Fame, originariamente nota come Torre di Adalberto.
Fino alla fine del XI sec. il potere su Bergamo era stato esercitato dai vescovi.
In particolare, il vescovo Adalberto ha riedificato nel 904 le fortificazioni della città.
La torre è stata attribuita a lui ed è una delle poche rimaste.
Il nome di Torre della Fame le è stato attribuito perché sembrava vi rinchiudessero quelli che non pagavano le tasse.
Il Monastero di clausura di Santa Grata
La via è stretta da alti muri, robusti, impenetrabili.
Senza finestre.
Al di là vivono le suore di clausura.
Anche la loro chiesa è estremamente decorata. Tutte le chiese di Bergamo in realtà sono molto belle perché sono partite da una base medievale e sono poi state restaurate tutte in epoca barocca.
La Cappella di Santa Croce
Si trova in corrispondenza dell'entrata meridionale di Santa Maria Maggiore, o entrata dei leoni bianchi, posti al suo ingresso. Una volta si entrava da qui qui perché la piazza di fronte era molto importante.
É posta all'interno dell'antico palazzo vescovile.
Risale al XI sec. ed è stata costruita in stile romanico.
Sotto sono stati scoperti degli acquedotti romani nascosti.
Molto particolare è il tetto costituito da pietre cementate.
Questa Cappella è così graziosa perché cerca di farsi strada come può dagli edifici circostanti che cercano di inglobarla.
La Porta di San Giacomo
Si tratta della porta che conduceva a Milano ed è l'unica non carrabile.
Da qui si possono ammirare molto bene le mura della città.
Il Caffè della Funicolare
L'edificio della funicolare non ospita solo il trenino, ma al suo interno c'è un elegante bar con una meravigliosa vista su Bergamo.
La facciata dell'edificio è ancora originale, mentre dentro si può ammirare un bellissimo stile liberty.
Alla fine del tour e ultima tappa di cosa vedere a Bergamo Alta in un giorno, soprattutto se è l'ora del tramonto, puoi fermarti a bere qualcosa sulla terrazza.
Bergamo, da qualunque lato la si guardi, si vedono le vie che formano una raggira, tutte affacciate sulla Città Alta.
In realtà, la veduta è così bella anche perché è stato stabilito che le case non debbano superare una certa altezza, per non rovinare il panorama.
La cucina bergamasca
La cucina bergamasca è molto povera di base. Tuttavia non farti ingannare, è davvero ottima!
Il piatto principale è la polenta gialla con il coniglio, i funghi, oppure col pesce di lago.
In passato il piatto tipico era polenta e osei, dei piccoli uccelli che venivano cotti con il lardo.
Oggi si trova persino un dolce che porta questo nome, che si sostanzia in una torta di Pan di Spagna, farcita con crema di nocciole e maraschino e ricoperta con pasta di zucchero ed uccellini di cioccolato. Una vera prelibatezza!
Tipici sono anche i ravioli con la carne oppure con i formaggi.
Bergamo detiene anche un record per quanto riguarda i formaggi DOP, ne ha ben 9!
Anna
27 Novembre 2017Wow in una sola giornata siete riusciti a vedere un sacco di cose!! Quando il tempo stringe penso sia la soluzione migliore affidarsi a una guida che conosce perfettamente la città!😊
Eleonora
27 Novembre 2017Ciao Anna! Sicuramente, è la cosa che consigliamo anche noi. Soprattutto in questo caso visto che abbiamo conosciuto le guide e le abbiamo trovate davvero competenti. In realtà questo giro l’abbiamo svolto in molto meno tempo, però una giornata ci sembra il tempo ideale per riuscire a vedere tutta Bergamo Alta con calma, assaporandone la vera bellezza.
Grazia
27 Novembre 2017Bergamo è davvero una città meravigliosa!
Bellissime foto
ollyup.com
Eleonora
27 Novembre 2017Grazie mille, siamo davvero felici che ti siano piaciute!